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TORTONA: Il Comune ostaggio di 5 commercianti che si oppongono all’ampliamento dell’isola pedonale

Via Emilia nord - IGli abitanti sono d’accordo così pure molti negozianti e il Comune, ma per colpa di cinque (forse anche meno) commercianti, via Emilia nord non diventerà isola pedonale e verrà riaperta al traffico.

E il Comune sarà costretto a spendere altri soldi per dotare la zona di protezioni per i pedoni.

Già, perché dopo aver eliminato i marciapiedi, adesso, riaprendo la strada al traffico, bisognerà realizzare marciapiedi fittizi.

Stiamo parlano di via Emilia nord nel tratto di strada compreso tra l’incrocio di via Pellizza da Volpedo fino al via Ammiraglio Mirabello oggetto dei lavori di riqualificazione urbana che a breve verrà riaperta al traffico e nulla cambierà rispetto a prima se non che i marciapiedi, per i pedoni, non ci sono più e bisognerà in qualche modo ripristinarli.

Il fa e disfa di un’Amministrazione comunale ostaggio di un manipolo di commercianti che si oppongono alla chiusura di questa parte del centro storico e dettano legge sul resto dei cittadini, di fronte ad un Comune incapace di prendere una decisione che sarebbe condivisa dalla maggioranza dei tortonesi perché, come ci ha detto lo stesso sindaco Massimo Berutti  “io decido di chiudere via Emilia solo se tutti, e ripeto tutti, i commercianti mi mettono per iscritto che vogliono l’isola pedonale.”

A bocce ferme e lontano dai riflettori il sindaco e il dirigente del Comune pensano che la soluzione della chiusura totale della via Emilia nord al traffico,  ampliando l’isola pedonale, sarebbe la soluzione ideale e più sensata “anche perché – dicono – in quel tratto di strada non sarà possibile parcheggiare” per cui si tratterebbe solo di un transito di automobili che nulla porterebbe ai commercianti della zona e malgrado abbiano una clientela di vicinato, molto ottusamente, si oppongono all’ampliamento dell’isola pedonale che non sarebbe altro che uniformarsi al resto della via Emilia.

Un’opposizione ottusa, senza ragioni logiche e documentate che costringerà il Comune a spendere ulteriori soldi per istallare protezioni per i pedoni, cosa che si sarebbe potuta evitare con la chiusura al traffico della strada.

Abbiamo scritto cinque commercianti, ma in realtà secondo il Comune, sarebbero soltanto di due  o tre i veri oppositori al progetto che condizionerebbero, però, molti altri.

Nel frattempo si fa avanti l’ipotesi di chiudere al traffico almeno il tratto di strada compreso tra l’incrocio con via San Marziano e via Ammiraglio Mirabello, lasciando l’attuale senso di marcia in via passalacqua e nella stessa via Mirabello, ma anche in questo caso il sindaco Massimo Berutti è irremovibile: “devono essere tutti d’accordo – dice – se anche uno è contrario la lascio aperta al traffico.”

7 dicembre 2013

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