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TORTONA: Dal 1° dicembre solo un giorno lo smog sotto i limiti. “Berutti ha sbagliato a non disporre il blocco”

Pubblichiamo di seguito, una lettera di Annamaria Agosti che aggiorna sulla situazione riguardo all’inquinamento da Polveri sospese PM10 e stigmatizza l’operato del sindaco Massimo berutti che aveva revocato il blocco del traffico.

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Egregio Direttore,

Tortona – Traffico in corso Romita

dopo l’inspiegabile impennata dei Pm10 avvenuta in ottobre, quale sarà stato l’evolversi della situazione riguardo l’inquinamento atmosferico a Tortona? Il blocco del traffico, voluto dall’Assessore Calore e poi revocato dal Sindaco Berutti, il 15 dicembre scorso, era motivato? Chi aveva ragione? L’unico modo per tentare di capirlo, è esaminare la situazione smog in città, con dati incontrovertibili in mano.

Il sito ARPA Piemonte per la centralina di Tortona, aggiornato al 19 dicembre ultimo scorso, fotografa, ancora una volta, una situazione allarmante. Solamente in una giornata, il 6 Dicembre, le polveri sottili sono rimaste sotto il limite di 50, peraltro erano a 49, appena sotto la soglia di pericolosità per la salute! Per due settimane consecutive, lo smog si è mantenuto, a volte in lieve supero, a volte ampiamente, ma costantemente al di sopra dei livelli di attenzione, segnando valori fino a quasi il doppio del limite massimo consentito.

Mediamente, in questi 15 giorni, l’aria di Tortona era inquinata ad un livello tale da superare la soglia di pericolosità del 40%.

 

Tortona PM10
Carbone Volume % supero limite 50

01/12/2013


58

16%

02/12/2013

53

6%

03/12/2013

69

38%

04/12/2013

73

46%

05/12/2013

56

12%

06/12/2013

49

-2%

07/12/2013

53

6%

08/12/2013

66

32%

09/12/2013

86

72%

10/12/2013

98

96%

11/12/2013

98

96%

12/12/2013

84

68%

13/12/2013

73

46%

14/12/2013

56

12%

15/12/2013

84

68%

16/12/2013

62

24%

17/12/2013

66

32%

18/12/2013

64

28%

19/12/2013

88

76%

%media supero soglia

41%

 

Quali sono le conclusioni, riguardo domenica 15 dicembre?

La prima, che la decisione di chiudere al traffico era più che ampiamente motivata dai livelli del Pm10 eccessivamente elevati, avendo registrato nel  martedì e mercoledì precedenti a tale data un tasso d’inquinamento superiore al doppio del limite consentito per legge.

La seconda, che il valore del particolato, in quella domenica, si sia nuovamente impennato a 84, dopo due giorni – 13 e 14 dicembre – in stava calando.

La terza, che le motivazioni alla revoca del traffico, esulano dall’osservazione meramente statistica dei dati, nudi e crudi, rientrando nella sfera di valutazione politica. Ma agli occhi dello studio, che si limita alla rilevazione ed alla esposizione dei valori di inquinamento per la realtà dei fatti, la revoca rimane una scelta inspiegabile.

Riaprire al traffico, sarà stato certamente positivo per il commercio, ma altamente negativo nell’impatto sulla salute pubblica, soprattutto per la continuità nell’esposizione ai livelli pericolosi di quella frazione respirabile di polveri atmosferiche, in grado di penetrare nel tratto superiore dell’apparato respiratorio (dal naso alla laringe). che è il Pm10.

Un’esposizione di breve periodo può irritare i polmoni e causare broncocostrizione, tosse e mancanza di respiro. Un’esposizione di lungo periodo, anche a basse concentrazioni, può indurre il cancro. L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha recentemente stabilito che tutti gli agenti inquinanti, anche quelli ritenuti meno pericolosi, entrano a far parte della categoria degli elementi cancerogeni.

Chi avesse ragione, o torto, sul blocco del traffico, poco importa. In base alla misurazione dei dati, stiamo perdendo tutti, in termini di salute.

Annamaria Agosti

27 dicembre 2013

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