Lo avevamo anticipato nei giorni scorsi soffermandoci sui disagi a cui saranno costretti i pendolari da lunedì 16 dicembre con l’entrata in vigore del nuovo orario ferroviario. Lo abbiamo fatto evidenziando la situazione sulla tratta Tortona-Alessandria, ma questo riguardava solo una parte di ciò che attende tutti i tortonesi che utilizzano il mezzo ferroviario, perché il nuovo orario penalizza oltremodo la stazione ferroviaria di Tortona, dove non sarà più possibile prendere treni diretti per Bologna, ma bisognerà cambiare obbligatoriamente a Voghera o a Piacenza, anche se quelli diretti a Piacenza, nell’arco della giornata saranno soltanto tre.
Grave anche la situazione per Torino: dai diversi treni diretti che era possibile utilizzare fino ad oggi ne è rimasto soltanto uno: il “regionale veloce” numero 2500 con partenza da Tortona alle 6,31 ed arrivo a Torino alle 7,30, per tutti gli altri bisognerà cambiare obbligatoriamente ad Alessandria.
Anche raggiungere il capoluogo provinciale però non sarà facile Le ferrovie, infatti hanno cancellato ben due treni che solitamente vengono utilizzati dai numerosissimi pendolari che al mattino presto da Tortona, si dirigono ad Alessandria: il regionale delle 7,11 che arriva nel capoluogo provinciale alle 7,32 e il regionale veloce delle 7,34 che arriva ad Alessandria alle 7,50. L’unico treno disponibile al mattino che da Tortona si reca in Alessandria, infatti, sarà il regionale delle 6,52 con arrivo in Alessandria alle 7,15 e la prospettiva per diverse centinaia di persone di attendere all’aperto sotto le temperature polari che scuola e luoghi di lavoro aprano i battenti. L’alternativa, infatti, è quella di prendere il treno che parte un’ora dopo, cioè alle 7,52 ma con arrivo ad Alessandria alle 8,16 e a scuola o sul posto di lavoro poco prima delle 8,30 cioè in ritardo rispetto al canonico orario delle 8 in cui è fissato l’inizio dell’orario scolastico o di quello lavorativo.
Insomma una situazione sempre più grave quella in cui si trova la città di Tortona e non può passare inosservato l’assordante silenzio, al riguardo dei politici tortonesi.
15 dicembre 2013