Durante le serate i partecipanti hanno potuto avvicinarsi alla conoscenza dei vini del territorio attraverso degustazioni abbinate ai piatti tipici della zona. Qualche breve pillola teorica di Nicola Piccinini, ex fiduciario della condotta slow food del tortonese, ha permesso di conoscere e approfondire la specificità di ogni singola produzione.
Un vero e proprio viaggio enogastronomico, dunque, tra bicchieri di barbera, croatina, timorasso, freisa e tante altre varietà di eccellenze locali.
La bontà dei piatti di Michela Aiolo e gli ottimi salumi dell’azienda agricola Nicoletta Calandra hanno completato il quadro di un’iniziativa che ha visto esaurirsi i posti a disposizione molti giorni prima del suo inizio ufficiale.
8 dicembre 2013