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TORTONA: All’ospedale oltre un anno di attesa per un esame di mammografia

mammografia - ISei una donna con meno di 45 anni e vorresti fare una mammografia? Se ne parla nel 2015, perché per tutto l’anno che verrà la lista è già completa.

Capita anche questo all’ospedale di Tortona.

Quando abbiamo ricevuto la segnalazione, da parte di una lettrice, che ci segnalava fino ad 8 mesi di attesa, stentavamo a crederci, poi abbiamo provato a prenotare una mammografia presso l’ospedale di Tortona e il risultato è stato ancora peggio

Per una donna che ha meno di 45 anni e non è stata operata al seno, infatti, il tempo di attesa supera i 365 giorni.

Al reparto di radiologia di Tortona, infatti, e ci è stato riferito che per una mammografia non urgente l’esame potrà essere fatto solo a partire dal 2015.

Sì, avete letto bene non è un errore. Non abbiamo chiesto ovviamente in quale mese fosse disponibile la prenotazione, ma questo è stato più che sufficiente per capire la gravissima situazione in cui si trova l’ospedale cittadino, almeno per quanto riguarda le mammografie. .

Naturalmente stiamo parlando di esami che riguardano le giovani donne perché chi ha più di 45 anni può telefonare al numero verde 800008141 che è quello del programma provinciale “prevenzione Serena” che riguarda appunto lo screening al seno e in pochi giorni l’esame viene effettuato. Anche preso l’ospedale e in alcuni casi anche nell’arco di 48 ore.

Mammografia veloce anche per chi è stato operato al seno ed ha problemi medici, mentre tutte le altre donne che devono effettuare una mammografia di controllo devono mettersi pazientemente in coda ed aspettare almeno 13-14 mesi.

Naturalmente è così solo per il nosocomio tortonese, perché chi ha veramente necessità di una mammografia in alternativa può rivolgersi ad una struttura privata convenzionata con l’Asl che i tempi si accorciano in maniera macroscopica fino ad arrivare a pochi giorni.

Che senso ha, allora prenotare una mammografia all’ospedale?

E perché i tempi di attesa sono così lunghi?

Troppa richiesta? Perché non fare come la Regione Veneto, che ha risolto il problema facendo lavorare il mammografo anche nelle ore serali dalle 20 alla 21 o fino alle 22 non oltre con turni senza stravolgere il personale.

O forse mancano gli addetti? E se mancano gli addetti, perché non indirizzare subito gli utenti verso le strutture private invece che prendere appuntamenti fra un anno e più?

O ancora: con quello che costa alla Sanità pubblica non si potrebbe acquistare un altro mammografo oppure altro personale in grado di utilizza per più ore l’apparecchiatura?

2 novembre 2013

 

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