monferrato bertanaDiciamo che la minestra di latte e cipolle era il passaggio più atteso perché l’abbinamento, ad orecchio, parrebbe stonare. Invece anche questa scoperta di saggezza antica in tavola è passata con grande apprezzamento dei più. Stiam parlando della serata di martedì 10 dicembre con TERRA MADRE DAY, un evento mondiale per Slow Food col quale celebrare il cibo locale per salvare i prodotti che rischiano di scomparire.

In Monferrato la Condotta Slow Food con una serata al Ristorante di Crea, ha puntato più che sui prodotti da salvare, su ricette recuperate in un modo particolare, con interviste ad anziani che hanno fatto riemergere dalla memoria o dai cassetti di casa ritagli di carta con indicate ricette realizzabili con ingredienti poveri, sicuramente stagionali. Indagine condotta da Paolo Testa in un libro che ha finito di scrivere ad inizio autunno, ed ha visto la luce da poche settimane intitolato “Arsetari dla Granda”, ossia “Ricettario della Nonna”. Scritto in italiano e in monferrino, è un manuale di ricette, ma è anche un pezzo di letteratura vernacolare, che salva dall’estinzione oltre che la gastronomia, anche alcuni termini ormai in disuso, ed espressioni che anche gli anziani di oggi hanno pressoché dimenticato. Una bella operazione di tutela della lingua connessa ad uno dei temi più affascinanti che è quello del cibo.

“Molto spesso accadeva che il narratore non desse nessuna quantità degli ingredienti. Ad esempio, alla mia domanda, ma quanta farina? La risposta poteva essere: quanta ne serve. Questa tendenza sottolinea l’abilità delle massaie ad orientarsi senza indicazioni precise, e magari ad apportare varianti alla bisogna del momento”, così ha raccontato l’autore ai presenti alla cena di Terra Madre Day per inquadrare il contesto nel quale ha condotto la ricerca. Serata conviviale che scorre piacevole tra cipolle ripiene (non di carne), minestra di lette e cipolle, coniglio al sivè, topinambur al burro e dolce freddo al strass. Venerdì scorso (6 dicembre) il libro era stato presentato al Castello del Monferrato a Casale, con la presenza del Presidente del Circolo Culturale Piero Ravasenga e dell’Assessore alla cultura del Comune di Casale Giuliana Bussola.

Ugo Bertana


15 dicembre 2013