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STAZZANO: Nasce una nuova specialità dolciaria, sono gli amaretti di Stazzano

Ci sono gli amaretti di Gavi. Ci sono gli amaretti di Mombaruzzo. Ci sono quelli del Sassello. Adesso ci sono anche quelli di Stazzano. Li realizza, da quattro mesi, l’Antica Gastronomia Italiana, sita in Strada Piovera, di Maria e Milli. Recentemente hanno partecipato alla manifestazione “Dolci terre di Novi”. Inutile dire che il loro stand era uno di quelli maggiormente ricercati.

Amaretti di Stazzano, come mai?

Noi siamo a Stazzano da circa due anni come negozio di gastronomia artigianale. Abbiamo una vendita di pasta fresca, di ravioli, di gastronomia. Quattro mesi fa ci venne l’idea. Avevamo un pasticcere con una ricetta molto semplice per fare degli amaretti, ovvero mandorle, uova, zucchero, vaniglia, armelline amare.  Ci siamo decise e gli amaretti li abbiamo fatti assaggiare al Sindaco di Stazzano che ci ha concesso l’autorizzazione per farli. E così sono nati gli amaretti di Stazzano e, adesso, cerchiamo, piano piano, di farli conoscere. E’ un prodotto molto semplice, con prodotti di prima scelta del territorio.

Guardo la confezione. Si presenta in maniera elegante. Quasi come una piccola borsetta. “Una esclusiva ricetta tramandata nel tempo, ingredienti selezionatie la lavorazione completamente manuale, sono i segreti di questi gioielli della nostra terra”, vi si legge. Mi ìncuriosisce anche il fatto che la ricetta è riportata in sei lingue., oltre all’italiano, in inglese, francese, tedesco, cinese ed arabo. Segno dei tempi, segno di una internazionalizzazione che avanza anche in questi laboratori artigianali. Perchè questo la Maria, tiene a sottolineare, che sono artigiani.

Non avete paura della concorrenza degli altri amaretti?

Guardi, noi siamo degli artigiani e non abbiamo una grossa produzione, anzi è limitata e l’amaretto di Gavi ha un nome. Noi abbiamo provato a fare gli amaretti ma, di certo, non vogliamo porci in loro concorrenza. Sarebbe assurdo. Semplicemente abbiamo voluto dare un valore aggiunto alla nostra produzione, niente di più.

Adesso li reclamizzerete in manifestazioni come Dolci Terre di Novi?

Certamente, abbiamo chiesto l’autorizzazione anche per una vendita ambulante e quindi per partecipare a delle manifestazioni come Dolci Terre ed anche a dei mercati. Poi cercheremo di farci conoscere anche attraverso la vendita diretta al consumatore finale. Adesso li abbiamo dati da vendere ai negozi del paese ed ai supermercati Micro, in quanto conosciamo il loro titolare, che li ha messi sugli scaffali delle rivendite di Novi e di Arquata. Però la nostra intenzione è quella di farli arrivare al consumatore finale come prodotto artigianale, di nicchia che, ripeto, conferisce un valore aggiunto alla nostra produzione.

Si differenziano in qualche cosa dagli altri amaretti?

Non so gli altri, i nostri sono semplicissimi, non hanno coloranti, conservanti, di spezie, gli aromi sono naturali. Vi si aggiunta il fatto che la morbidezza degli amaretti viene conservata dalla loro confezione.

 Maurizio Priano 


12 dicembre 2013

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