Si è aperta con un minuto di silenzio per le vittime dell’alluvione che ha colpito la Sardegna, la seduta del Consiglio Comunale che si è svolta, venerdì 29 novembre
A questo proposito, il Sindaco, Lorenzo Robbiano, ha informato l’Assemblea della raccolta fondi che ha preso il via nei giorni della Fiera di Santa Caterina e che servirà a indirizzare un aiuto economico per Villacidro, uno dei capoluoghi della Provincia del Medio Campidano, che, come il Comune di Novi Ligure, fa parte dell’Associazione Nazionale Città della Terra Cruda. Tutto il denaro raccolto sarà versato sul conto corrente della sezione novese dell’Associazione Nazionale Carabinieri presso la Banca Popolare di Milano, sul quale è possibile effettuare un versamento utilizzando il codice Iban IT18A0558448421000000025922 e specificando come causale “Novi per Villacidro”. Al momento stanno collaborando le sezioni locali dell’Associazione Nazionale Carabinieri, Associazione Nazionale Finanzieri d’Italia, Associazione Nazionale Marinai d’Italia, Associazione Arma Aeronautica, Associazione Nazionale Partigiani d’Italia, Associazione Nazionale Alpini e il Gruppo Comunale di Protezione Civile.
Subito dopo l’Assessore agli Affari Sociali, Felicia Broda, ha fornito alcuni aggiornamenti in merito alla proposta, fatta da Francesco Sofio durante la scorsa seduta, di istituire un fondo per la fornitura gratuita ai cittadini indigenti di farmaci da banco e parafarmaci. La Giunta comunale ha stanziato un fondo di 5 mila euro che sarà gestito dal Gruppo di Volontariato Vincenziano attraverso delle tessere prepagate, con le quali sarà possibile acquistare i farmaci nelle farmacie novesi. L’intenzione è quella di far partire il progetto verso la metà del mese di dicembre.
La seduta è terminata con l’esame dell’unico punto all’ordine del giorno, vale a dire la rideterminazione delle aliquote dell’Imposta Municipale Propria (IMU) per l’anno 2013. In base alle norme contenute nel decreto legge approvato mercoledì sera dal Governo, l‘Assessore al Bilancio, Germano Marubbi, ha proposto al Consiglio di abbassare l’aliquota sulla prima casa dal 6 al 4 per mille. Questo perché lo Stato rimborserà integralmente ai Comuni solo il gettito riferito all’aliquota base (4 per mille) più il 60% dell’eccedenza rispetto all’aliquota stabilita dai Comuni.
«In questo modo – ha spiegato Marubbi – evitiamo di far pagare ai cittadini novesi l’Imu sulla prima casa. Siamo riusciti in questo grazie al fatto di non aver messo a bilancio, per motivi prudenziali, il gettito calcolato sulla base dell’aliquota al 6 per mille». L’Assemblea ha approvato all’unanimità il provvedimento.
30 novembre 2013