I Consiglieri del gruppo di maggioranza “Insieme per Pontecurone” dichiarano il loro voto favorevole alla delibera di assestamento del Bilancio di Previsione 2013 oggi in discussione così come illustrata dal Sindaco.
Allo stesso tempo, però, intendono sottolineare come tale loro scelta sia un percorso obbligato a fronte degli ulteriori massicci e ingiustificati tagli operati dal Governi agli Enti Locali che mettono in serio dubbio la possibilità di sopravvivenza dei Comuni.
Tale scelte del Governo appaiono nei contenuti, nei tempi e nei modi decisamente da condannare in quanto rendono evidente il rischio di bloccare totalmente la capacità di azione dei Comuni anche in quella che è l’ordinaria amministrazione con tutta una serie di riflessi negativi sulla popolazione.
Siamo arrivati al punto non solo di aver visto ridurre in solo due anni di quasi 700.000 € le somme trasferite, ma siamo giunti all’incredibile decisione di togliere oltre 45.000 € dalle somme proprie spettanti al Comune che, quindi, diventa, suo malgrado senza alcun possibilità di reazione, un finanziatore per salvare scelte economiche sbagliate di altri e decisamente discutibili.
Pur comprendendo il difficile momento del Bilancio dello Stato, riteniamo che i Comuni virtuosi come il nostro non possano più essere i bancomat dello Stato cui tagliare indiscriminatamente ogni somma, trasformandoli, senza alcuna autonomia, in puri e semplici esattori per conto del Governo.
Le scelte operate dalla Giunta hanno cercato di limitare gli effetti più gravi in termini sociali (tariffe invariate per mensa e centro estivo, salvaguardia dei pensionati in tema di addizionale IRPEF e del mondo del lavoro nel suo complesso), ma il quadro di difficoltà che le decisioni dello Stato centrale determinano sono ormai oltre il livello di guardia e mettono in dubbio la sopravvivenza del Comune come istituzione fondamentale della nostra Repubblica.
Pur facendo parte di diverse formazioni politiche e con diversi orientamenti, siamo uniti nel lanciare questo grido d’allarme nei confronti di scelte francamente ormai poco comprensibili che devono trovare uno stop necessario a permettere ai Comuni, come il nostro, che sono stati amministrati in maniera oculata la possibilità di operare veramente al servizio dei cittadini.
I Consiglieri del Gruppo di Maggioranza