Il Partito Democratico condivide le preoccupazioni dei sindaci della Provincia manifestate con la non partecipazione all’Assemblea ASL-AL che era in programma mercoledì



1 – Deterioramento della qualità dei servizi

Le politiche regionali sulla sanità dalle quali derivano gli obiettivi e le indicazioni operative assegnate ai Direttori Generali, sono state contradditorie e prevalentemente economicistiche determinando un progressivo deterioramento della qualità dei servizi nonostante l’alto livello professionale di tutto il personale

 

2 – Nessun confronto con i territori

L’atto aziendale dell’ASL, che dovrebbe indicare le prospettive di evoluzione dei servizi, è stato elaborato senza alcun confronto preliminare con i professionisti e con i sindaci dei territori ed è stato presentato in maniera solo formale

 

3 – Una rete di ospedali che non c’è

Non esiste in esso alcuna reale prospettiva di costruzione della rete degli ospedali della Provincia e della loro integrazione con l’ASO e con l’ospedale di Asti

 

4 – Servizi territoriali senza sviluppo

Non esistono indicazioni relative all’integrazione tra ospedali e territori né elementi relativi a uno sviluppo dei servizi territoriali

 

5 – Chiudono i punti nascita e si smembra il dipartimento

Il Dipartimento Materno Infantile viene smembrato proprio quando sarebbe indispensabile, con la chiusura dei punti nascita, rinforzarne le attività territoriali.

 

Per queste ragioni il PD ha condiviso la scelta dei Sindaci che non hanno partecipato alla Conferenza dei Sindaci dell’ASL convocata per il 4 dicembre u.s. e con forza chiede alla Regione di poter discutere, alla presenza dell’Assessore Regionale alla Salute, le prospettive di sviluppo della Sanità Provinciale, bloccando nel frattempo gli atti di organizzazione aziendale presentati in Regione.

 Questa sanità non tiene conto delle istanze dei sindaci, questa sanità non tiene conto delle esigenze dei cittadini

 Partito Democratico  Segreteria Provinciale Alessandria