Premessa la nostra piena vicinanza ai lavoratori e alle persone che soffrono a causa della crisi economica non possiamo che condannare ogni forma di rimostranza che sfocia nella violenza o in sentimenti contrari al rispetto delle istituzioni. La protesta fine a se stessa nuoce alla ricerca delle soluzioni reali e concrete per questo drammatico momento.
Ipotizzare fantasiosi rimedi come l’uscita dall’euro non fa altro che aggravare un contesto sociale già teso.
I GD inoltre condannano con la massima fermezza parole estremistiche e nostalgiche che si collocano al di fuori della legittimità costituzionale. In questo momento occorre promuovere al più presto misure straordinarie in campo sociale tenendo conto delle vere priorità del paese: lavoro e sviluppo. Tutto ciò potrà essere realizzato solo attraverso una rinnovata politica europea: quindi più europa e maggiore coordinamento delle politiche economiche.
Da questa crisi usciremo soltanto con un rinnovato patto europeo e non attraverso soluzioni populiste e demagogiche.
In conclusione ci preme sottolineare la scandalosa situazione di Lampedusa; la qualità di una democrazia e la civiltà di una nazione si fondono sul rispetto e la tutela della dignità della persona. Ci auguriamo che le istituzioni tutte si mobilitano affinchè quello che è successo non si ripeta più.
Giovani Democratici
29 dicembre 2013