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LETTERE IN REDAZIONE: Divieto botti, mera propaganda elettorale e niente fatti?

lega abolizione caccia - ISi stima che ogni anno in Italia almeno 5000 animali muoiano a causa dei botti di fine anno e del periodo festivo natalizio e che, tra loro, circa l’80% siano animali selvatici, soprattutto uccelli.

Pronto soccorsi e forze dell’ordine vengono impegnati per gli incidenti causati da questa usanza pericolosa e anacronistica, che contribuisce all’aumento drastico delle spese sanitarie nel periodo di fine anno.

Visto l’approssimarsi delle festività, la Lega Abolizione Caccia e le altre associazioni di protezione animali, si chiedono come intenda il Comune informare la popolazione di Alessandria che all’art’ 9 comma 27 del regolamento Comunale, è vietato in toto l’esplosione di petardi e mortaretti nel periodo compreso dal 24 dicembre al 6 gennaio.

Vista l’assenza completa di informazione e comunicazione sulle decisioni prese con le precedenti ordinanze negli scorsi anni, ci rivolgiamo al Sindaco per sapere come intenda affrontare il problema quest’anno, dato che il punto è stato inserito anche nel Regolamento Comunale. Inoltre, il M5S di Alessandria, si è fatto portavoce, attraverso un’interpellanza, di questa richiesta delle associazioni di volontariato, che attendono di capire in che modo si intenda informare i cittadini sul rischio di incorrere in sanzioni, qualora si violasse il regolamento.

Ulteriore problema natalizio, che cela dietro di se una vera organizzazione criminale, è lo sfruttamento degli animali per l’accattonaggio, anche questo vietato dal Regolamento Comunale e non fatto rispettare dalle forze dell’ordine municipali, molto spesso addirittura ignare della presenza di questo articolo, si limitano ad allontanare i mendicanti sena mai applicare sanzioni o sequestri.

Se gli atti che vengono votati in consiglio non sono seguiti da azioni serie e concrete, espressione di un impegno mirato da parte dell’Amministrazione a risolvere il problema, risultano essere mera propaganda partitica per l’acquisizione di consensi.

Per quanto ci riguarda, come associazioni, procederemo con l’affissione e la distribuzione di volantini per informare la popolazione sui rischi di questa pratica, rimanendo però convinti che le amministrazioni debbano assumersi le proprie responsabilità, non facendo affidamento sempre e solo sui canali del volontariato.

Ci auguriamo che quest’anno la Città di Alessandria non sia teatro del solito spettacolo deplorevole degli anni passati; in contrasto, per l’ennesima volta, con un regolamento che non viene fatto rispettare per mancanza di volontà o, forse, per palese inadeguatezza a farlo, da parte della nostra Giunta.

Stefano Bovone – Lega Abolizione Caccia provincia di Alessandria



 9 dicembre 2013

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