Ci siamo abituati, anno dopo anno, ad un Natale laico in tono minore. Meno luci, meno luminarie, meno sfarzo. Il Natale della crisi che a poco a poco si è anche reso visibilissimo nella sua povertà d’immagine. Il fatto ci ha aiutati a raccogliere la sfida del Cristo nato.
Quasi senza che ce ne accorgessimo, ci siamo avvicinati più facilmente, senza alcuno sforzo, alla povertà vera. Ci pareva lontana e l’avevamo al fianco, camminava con noi è non le rivolgevamo la parola. Allora ha pensato lei a parlarci.
E ci ha detto che ci conosceva bene e che avremmo potuto fare ben più per lei. Ma che avevamo ancora tempo. E che, una volta diventati amici non l’avremmo scordata. Era il suo regalo di Natale. Così ora avevamo un sodale in più a cui fare gli auguri.
Piercarlo Fabbio