Proprio su questo Stiller, che è anche regista del film che lo vede protagonista, basa questa pellicola.
Il film è un rifacimento del poco noto Sogni Proibiti, film del 1947 che si rifaceva al racconto di James Thurber del 1939.
Un film che non entrerà sicuramente nel panorama di quelli da ricordare o che vogliamo custodire acquistando il successivo Dvd, ma non stiamo parlando neppure un brutto film, anzi, se si esclude lo Hobbit e Philomena è difficile trovare film di un certo livello nelle sale cinematografiche in questo periodo.
“I sogni segreti di Walter Mitty” al contrario è un film piacevole, forse per certi versi un poco irreale, ma sicuramente apprezzabile per molti aspetti.
I paesaggi, innanzi tutto, spettacolari le riprese effettuate in Islanda e Groenlandia con paesaggi mozzafiato che soltanto i Paesi del nord sono in grado di esprimere, poi l’interpretazione dello stesso Stiller in grado di dare corpo ad un personaggio atipico.
Non mi sono piaciute, invece, certe battute a volte forzate che sembrano stridere in un racconto che avrei visto sicuramente meglio come storia fine e a se stessa e non intrisa della comicità americana che per forza di cose deve essere messa dappertutto.
Senza queste battute forse il film ne avrebbe sicuramente guadagnato, ma si tratta di un giudizio soggettivo.
Alla, fine siamo di fronte ad un film piacevole per due ore di svago e relax che valgono il prezzo del biglietto.
Angelo Bottiroli
28 dicembre 2013