Nonostante la pioggia tante persone hanno assistito, la vigilia di Natale, all’anteprima del presepe vivente che si è svolto presso l’oratorio della chiesa parrocchiale di Castelnuovo Scrivia.
Si tratta di uno dei presepi più belli,da quando la manifestazione dai giardini si è trasferita all’oratorio parrocchiale.
Quest’anno saranno cinque i momenti di visita al Presepe vivente creato nell’area chiesa-oratorio. Vale veramente la pena visitarlo. Una struttura più ampia e coreograficamente più elaborata. Un lavoro immenso, durato tre mesi, svolto da una trentina di volontari, facenti riferimento a Franco Apollaro. Più capanne, più animali e ricostruzione di antichi lavori, compresa la lavorazione del gualdo, l’erba tintoria che fece la fortuna di Castelnuovo fra il 1300 e il 1700.
Il primo appuntamento è per domani 26 dicembre nel pomeriggio.
Le offerte all’ingresso verranno devolute completamente nel prosieguo delle adozioni a distanza che coinvolgono ormai parecchi bambini in varie parti del mondo.
Da visitare anche il presepe interno alla chiesa che, sotto il coordinamento dei fratelli Basiglio, ha occupato anche la cappella adiacente per consentire l’aumento delle ricostruzioni animate, quali il pescatore che tira su la rete con un pesciolino, la donna che batte i tappeti, il becchettio delle galline sull’aia, il falegname che sega i tronchi, la donna che tesse, la mamma che culla il figlioletto e molti altri.