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CASALE MONFERRATO: Sbloccati i fondi per la bonifica dell'amianto in arrivo a oltre 900 mila euro

Il Quartiere Ronzone tristemente famoso per la vicenda Eternit

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Saranno 927 mila 753 euro e 4 centesimi i fondi che arriveranno a Casale Monferrato per la bonifica dei polverini. La notizia è di pochi giorni fa e a tempo di record saranno inseriti in bilancio con una variazione.

«Già nel prossimo Consiglio comunale – ha spiegato il sindaco Giorgio Demezzi – si porterà la ratifica di variazione di Bilancio, affinché si possa dare subito il via alla realizzazione degli interventi di bonifica, con finanziamento e appalto delle opere al più tardi nella prossima primavera. In questo modo si potranno effettivamente avviare le attivita di bonifica entro il 2014».

Gli oltre 900 mila euro fanno parte della riprogrammazione di quota parte delle economie maturate negli Accordi di Programma Quadro del Ministero dell’Ambiente, ma di competenza della Regione Piemonte, a favore della bonifica del Sito di Interesse Nazionale di Casale Monferrato. Fondi per cui il sindaco Giorgio Demezzi, già da metà 2012, si è impegnato in prima persona affinché fossero assegnati celermente, attivando anche una fitta corrispondenza con il Ministro all’Ambiente e i funzionari del dicastero. Gli sforzi, quindi, sono stati premiati, perché una volta sbloccate le somme, in poche settimane si è riusciti a ottenere la conferma dei trasferimenti.

«Tra gli interventi che avremmo potuto finanziare – ha sottolineato il sindaco Demezzi – abbiamo deciso di concentrarci sulla bonifica dei polverini, perché sono sicuramente i più pericolosi per la salute e per l’ambiente. Casale Monferrato e il suo territorio puntano a diventare area Amianto free nel più breve tempo possibile: negli anni si sono fatti importanti passi avanti, diventando il punto di riferimento per la bonifica a livello nazionale, ma se si vuole veramente fare il salto decisivo è fondamentale l’aiuto degli enti superiori, a partire dallo Stato. Come ho scritto al Presidente del Consiglio Enrico Letta quest’estate, la salute della popolazione rappresenta un obiettivo prioritario per qualsiasi governo e per qualsiasi ideologia politica; non è da ritenersi possibile, quindi, che alcun patto di stabilità, documento e strumento a valenza economica, possa avere ricadute sulla salute in quanto lo stesso andrebbe contro i principi cardine di qualsiasi Stato democratico».

La situazione della bonifica dei polverini, ad oggi, è la seguente: risultano progettati nel 2013 nove nuovi siti raggruppati in due lotti, uno per le aree confinate (sottotetti) e uno per quelle non confinate (cortili e aree aperte).

«Il totale dei siti progettati – ha spiegato l’assessore all’Ambiente, Vito De Luca – è salito a 106 e si sta completando un nuovo lotto per le aree non confinate, che approveremo a gennaio utilizzando questi nuovi fondi».

Sempre per quanto riguarda il polverino, nel 2013 sono state già eseguite le bonifiche di un lotto progettato nel 2012, facendo così salire il totale dei siti bonificati a 93, mentre sono state già appaltate le bonifiche del secondo lotto progettato nel 2012 che inizieranno a breve.

Interventi che seguono una priorità ben definita dal Centro Regionale Amianto: i tecnici, infatti, valutano la pericolosità dell’area in cui è presente il polverino (cortile non utilizzato, abitazione, passo carraio per accesso a garage, area di passaggio di bambini, ecc.) e per ogni singola variabile è assegnato un punteggio che andrà, alla fine, a indicare proprio il livello di pericolosità della zona da bonificare e, di conseguenza, la priorità dell’intervento.

12  dicembre 2013

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