«Con la discussione e l’approvazione in Consiglio comunale dell’atto di permuta, si formalizzeranno gli scambi di immobili tra il Comune e il Demanio permettendo l’avvio, da parte del Ministero, del progetto per la realizzazione della nuova caserma dei Carabinieri in zona San Bernardino. Un risultato storico, che permetterà non solo di confermare la presenza dell’Arma in città, ma di potenziarla con una struttura funzionale e al passo coi tempi».
Con queste parole il sindaco Giorgio Demezzi spiega il veloce evolversi dell’iter che iniziò, formalmente, nel 2013 e che portò il 9 aprile scorso alla firma del Protocollo d’Intesa tra il primo cittadino casale e il direttore dell’Area Operativa dell’Agenzia del Demanio Paolo Maranca.
Grazie a quella sottoscrizione, si potè procedere con la valorizzazione degli immobili, passaggio fondamentale e necessario per giungere alla redazione e sottoscrizione dell’atto di permuta, che sancirà definitivamente la cessione da parte del Comune, in cambio dell’ex caserma Mameli di via Cavour, della propria porzione della caserma De Cristoforis (l’attuale Commissariato di Polizia) e di un lotto della zona San Bernardino, dove sarà edificata, come detto, la nuova sede del Comando dei Carabinieri di Casale Monferrato.
«In pochi mesi siamo riusciti a giungere all’atto finale di questo importante iter – ha sottolineato il sindaco Demezzi – dimostrazione che, quando c’è la volontà e la collaborazione di tutti, si posso raggiungere gli obiettivi in breve tempo, grazie anche alla professionalità e dedizione degli Uffici comunali».
Oltre alla nuova caserma dei Carabinieri, la permuta permetterà al Comune di avere un’imponente struttura a due passi dal centro storico: l’ex caserma Mameli. «Con gli Uffici Cultura e Lavori Pubblici – ha spiegato Giorgio Demezzi – si è condotto un sistematico e oggettivo studio per un eventuale spostamento della Biblioteca Civica Giovanni Canna: la biblioteca, infatti, possiede un patrimonio librario storico tra i più importanti del Piemonte, che necessita di un adeguato spazio per la giusta valorizzazione e divulgazione. Ristrutturando l’ala della caserma denominata Maddalena Nuova, si riuscirebbe a creare uno spazio conservativo e di prestito librario sicuramente più funzionale e in un contesto urbano che permetterebbe di avere comodi parcheggi e un’area verde di assoluta bellezza a due passi, come i giardini storici della stazione».
11 dicembre 2013