Pertanto prosegue anche l’attività della Squadra amministrativa presso i “Compro Oro” presenti nel nostro territorio, finalizzata al contrasto degli eventuali abusi, spesso accentuati dalla facilità con cui viene monetizzato dai clienti in difficoltà economiche il valore dei propri preziosi, approfittando delle sempre più precarie condizioni indotte dalla crisi generalizzata, purtroppo in grado di spingere fino a vendere oggetti cari o ricordi di famiglia.
Questa volta a vedersi sospese le attività, in seguito ad un’azione mirata di prevenzione specifica, attuata tramite accessi costanti ai vari esercizi abilitati al commercio di preziosi per reprimerne gli eventuali abusi, fortemente voluti dal Questore della Provincia di Alessandria Filippo Dispenza, sono stati due “Compro Oro” cittadini.
Il primo provvedimento riguarda il titolare di un negozio del centro: a seguito di una proficua indagine effettuata da personale della Squadra Mobile successiva ad un brillante intervento delle “Volanti”, grazie ai quali è stato appurato che il titolare dell’esercizio commerciale aveva acquistato un oggetto in oro di provenienza illecita, in quanto provento di furto avvenuto ai danni di un operatore orafo di Valenza.
È stata quindi disposta la sospensione della licenza per un periodo di giorni 30 dalla data della notifica, avvenuta nella giornata di ieri.
Analogo destino è toccato ad un altro “Compro Oro”, a seguito di un controllo effettuato qualche giorno fa, compiuto dai Poliziotti della Divisione PASI della Questura di Alessandria: i Colleghi hanno accertato che il titolare dell’esercizio, un 54 enne italiano, residente in questo capoluogo, aveva utilizzato, per le operazioni di pesatura, una bilancia sprovvista del valido contrassegno apposto sullo strumento di precisione che ne attesta l’omologazione e la verifica metrica.
In seguito a tale violazione il Questore ha disposto la sospensione della licenza per un periodo di 15 giorni.
19 dicembre 2013