In questi giorni a seguito di segnalazione, le Guardie Zoofile dell’Enpa hanno potuto accertare la presenza di una gabbia trappola per volpi della lunghezza di due metri con doppio ingresso a scatto, occultata in un boschetto di canne di bambù a pochi metri dal Fiume Bormida, nel comune di Visone. All’interno, come esca erano posti alcuni pezzi di carne tra cui anche una mini lepre. Questi sistemi illeciti non lasciano scampo agli animali che vengono bloccati all’interno e successivamente, in vari modi soppressi.
La gabbia trappola, con l’intervento del personale della Provincia di Alessandria Vigilanza Faunistica è stata rimossa e sottoposta a sequestro penale per ora a carico di ignoti.
La zona del ritrovamento corrisponde ad una ZRC (zona di ripopolamento e cattura), che in base alla normativa in materia di caccia ha un gestore che dovrebbe attivarsi affinchè le modalità di cattura siano effettuate nel rispetto della legge.
“Analoga situazione – dice Piero Rapetti dlele Guardie Zoofile – è stata verificata in Settembre in una altra ZRC a pochi chilometri di distanza: due gabbie trappola per animali considerati “nocivi” erano posizionate in un bosco, a pochi metri di distanza da una gabbia autorizzata utilizzata per cattura dei fagiani destinati a finire nel carniere dei cacciatori. Queste situazioni, che sempre più sovente ci vengono segnalate, testimoniano l’ accanimento da parte del mondo venatorio nei confronti di quegli animali (cani e gatti compresi) che possono danneggiare la fauna selvatica, che sarà sterminata comunque con il fucile. “
1° dicembre 2013