L’associazione acquese LineaCultura, presieduta da Massimo Garbarino, prosegue la propria opera di valorizzazione e scoperta delle tradizioni più genuinamente acquesi e trova un pezzo raro della storia di Acqui Terme: una rarissima testimonianza di piazza Italia che risale al 1954.
Si tratta di una rara cartolina d’epoca spedita a Genova da due signore dell’epoca, come facilmente intuibile dalla ricercata calligrafia della foto con impresso pure il logo del timbro personalizzato delle Poste italiane dell’immediato periodo postbellico.
“Scendendo nei dettagli – spiega Massimo Garbarino – la cartolina in oggetto, che ho ritrovato sabato scorso a Genova ove era in corso un mercatino dell’antiquariato, balza subito agli occhi quanto a colpo d’occhio in quanto al centro della piazza invece della Fontana delle ninfe (riconvertita da pochi anni in aiuola) si vede benissimo ancora il famoso ‘Palo’ ove in un determinato periodo dell’anno non pochi cittadini erano soliti lasciare dei doni di utilità destinati ai cosiddetti ‘Gòfe’, ovvero i vigili urbani o meglio agenti di Polizia municipale”.
Di conseguenza non si vede ovviamente il doppio sistema di fontane voluto dall’amministrazione dell’ex sindaco Bernardino Bosio.
“Passando al retro della cartolina – conclude Garbarino – si tratta di una missiva d’auguri pasquali partita dalla città termale e diretta nel capoluogo della Liguria.
Si noti che il francobollo del periodo in oggetto di interesse ha un particolare ‘annullamento’ del francobollo sparito successivamente con il progredire dei modelli telematici delle Poste italiane e non solo.
Insomma, la cartolina in questione, da una prima stima, dovrebbe essere uno dei rarissimi esemplari di tale tipologia e sicuramente un ottimo “biglietto da visita” per una città che combatte per vincere lo spettro di un rapido declino socioculturale e commercial-imprenditoriale.”
4 dicembre 2013