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TORTONA: Un lucida analisi di un lettore su come la città sia allo sbando in ogni settore. Situazione gravissima


Fabrizio Dellachà

Pubblichiamo di seguito una puntuale analisi sul gravissimo stato in cui si trova la città di Tortona fatta da un nostro lettore, Fabrizio Dellachà.

Si tratta di una disamina profonda  che apre forti interrogativi sul futuro di Tortona, un’analisi a 360 gradi che prede in esame com’era la città di Tortona fino a pochi anni fa e com’è adesso.

Sicuramente la crisi internazionale ha pesato non poco, ma – e lo andiamo ripetendo da tempo immemorabile – il Comune di Tortona ci sembra abbia fatto poco o nulla per invertire la tendenza.

 

Tortona è oggettivamente allo sbando


Domenica ore 17,30

Non avremo forse avuto “predoni” (come si va dicendo sul web e sui social network riguardo al capoluogo provinciale) ma abbiamo certamente avuto troppi (costosi) incompetenti che hanno gestito con leggerezza e solo con l’uso di retorica e slogan propagandistici il nostro territorio.

Tutte le aziende partecipate comunali sono state “svendute” ed abbiamo appianato i debiti spogliandoci di tutti i servizi tant’è che oggi siamo “in ostaggio” di aziende aliene al territorio e non più controllate/gestite dal comune stesso.

Così facendo, ci siamo anche privati di svariati introiti connessi alle società di cui sopra ed ora che abbiamo già svenduto tutto il vendibile (alienando sia beni, sia servizi, sia immobili) non ho idea come faremo ad “andare avanti”…e con cosa il comune “farà cassa” (ad oggi in compenso sono ASSAI SOLERTI con le multe, mi risulta).

 Di lavoro non ce n’é, di insediamenti produttivi non ne abbiamo, ciò nonostante siamo comunque super inquinati come le città industriali (leggete i rapporti ARPA sulla nostra qualità dell’aria).

Il mercato immobiliare è congelato da prezzi alti e molti nuovi edifici sono vuoti ed invenduti. Si continuano ad erigere edifici con LCA (“life cycle assessment” – ciclo di vita certificato) bassissimo, con i soliti materiali di sempre, antichi, energivori, inquinanti, non riciclabili.

Siamo sommersi da capannoni e la frazione Rivalta è una distesa sconfinata di (orribili) contenitori di logistica (che vorrei capire SE ed A COSA servono, dato che sono calati i consumi), in compenso alcune parti della frazione non sono ancora dotate di un sistema fognario!

Manifestazioni culturali di spicco (e di qualità), che possano quindi catalizzare anche pubblico da fuori: ZERO …oltre a 4 onesti banchetti e qualcosa di molto paesano sull’enogastronomia e sulle cianfrusaglie (il tutto è ben lontano dal buon marketing territoriale che promuova come meritano le nostre eccellenze con un lavoro di squadra coordinato ed interdisciplinarità tra cultura/storia/architettura/arte/musica/enogastronomia/sport).

Sport giovanile sparito, feste e manifestazioni dello sport cittadino sparite, polisportiva gestita con leggerezza, senza entusiasmo e passione …e pure le palestre comunali sono degradate (non basta solo avere una buona squadra di basket!)

Supermercati ovunque aperti ad ogni orario tutti i giorni dell’anno, “cattedrali nel deserto” che ammazzano le eccellenze e le botteghe del centro storico e la socialità cittadina e non consentono alle famiglie di essere unite neppure di sabato e domenica.

Un piano del traffico inefficace e/o inadeguato che impedisce di girare in bicicletta senza essere asfaltati ma nemmeno di girare in auto dove e quando servirebbe veramente.

Il trasporto pubblico è altrettanto inefficiente, costoso nonchè spesso inutile, tanto da essere inutilizzato e dimenticato da molti.

Il verde pubblico o viene ignorato e secca miseramente oppure vengono effettuate potature fuori stagione (spesso eccessive nelle modalità esecutive), con inutile spreco di denaro pubblico.

Lo Scrivia, un tempo persino balneabile, oggi fà oggettivamente schifo: nemmeno riqualificarlo e farci un parco urbano si è riuscito a fare; non parliamo poi dell’Ossona, ridotto ad una cloaca a cielo aperto che passa dentro la città….

Non esiste ad oggi un piano energetico/ambientale allegato alle norme tecniche di attuazione al PRGC che consenta di controllare l’edificazione speculativa e che premi dall’altro lato le riqualificazioni sostenibili e gli impianti a rinnovabili ed a zero emissioni, le vernici fotocatalitiche che “mangiano” lo smog e tutto quanto possa dare alla città un segnale di avvio verso la “green economy”.

La città non è nemmeno a misura di disabile: siamo pieni di barriere architettoniche e di pericoli nascosti anche per i “normalmente abili” (marciapiedi spaccati dalle radici, strade con vere e proprie voragini e rappezzi spesso peggiorativi del danno stesso).

Abbiamo perso il Tribunale, stiamo perdendo – un reparto per volta – anche l’Ospedale, abbiamo perso la gestione dei rifiuti (importantissima non solo per ragioni meramente economiche e quindi speculative ma anche e soprattutto per motivi di natura ambientale/ecologica).

Non apro parentesi sulle scuole, le mense scolastiche, i centri estivi e le attività fatte a sostegno dei bambini perché userei toni e parole da turpiloquio.

Le famiglie, è ormai cosa assodata, faticano a pagare le bollette e ad arrivare a fine mese ma il cuneo fiscale è ai massimi storici: purtroppo non lo sono i servizi, quindi paghiamo tasse da nord europa per avere una contropartita in agevolazioni e servizi al cittadino da nord Africa.

La sicurezza ed il presidio del territorio sono peggiorati, l’illuminazione pubblica parte in forte ritardo ed è incredibilmente energivora (possibile che nessuno sia a conoscenza dei lampioni a LED?), non ci sono adeguati controlli sull’immigrazione e sui reati ad essa connessi (ben venga ovviamente chi lavora, chi conosce e rispetta le leggi, chi paga le tasse, chi si integra e vuole DIVENTARE italiano …e sa parlarlo e farsi capire.)

Chi ha confezionato questo “servizio” dovrebbe scrivere SPOT PUBBLICITARIO ed indicare per onestà intellettuale (sempre che ne sia dotato e che sappia cosa significhi) CHI lo ha commissionato perché è pieno di inesattezze, di semplificazioni e di omissioni.

Vergogna!

In questi anni di governo del PD+L non si è fatto alcun passo avanti, altrettanto vale per gli anni passati di governo del PD-L, il partito che oggi addita ed accusa gli omonimi con consonante aggiunta …quando invero non ha mai esercitato l’onore ed il dovere morale (nonchè il mandato politico) di un’opposizione seria, strutturata, preparata, vigile e compatta.

Fabrizio Dellachà

 16 novembre 2013

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