A Tortona si parlava già da tempo di una possibile collaborazione in atto tra Gianluca Bardone vincitore delle primarie del Pd e candidato sindaco del centro Sinistra alle prossime elezioni comunali e la lista civica “Ronchetti per Tortona” guidata dall’ex presidente del Consiglio comunale ed ex candidato sindaco Paolo Ronchetti, ma soltanto adesso, a bocce ferme, la collaborazione è stata ufficializzata ed è lo stesso Paolo Ronchetti, a spiegare i motivi per cui durante la campagna elettorale delle Primarie del PD ha invitato tutti i simpatizzanti della lista a votare Gianluca Bardone.
Un apporto quello di Ronchetti, che a quanto pare, è stato determinante per far vincere Bardone, perché sarebbero oltre 500 i tortonesi vicino alla lista di Ronchetti che sarebbero andati alle urne per votare Bardone.
Senza quei voti della lista “Ronchetti per Tortona” Claudio Scaglia avrebbe sicuramente vinto perché la differenza tra i due sfidanti era di 428 voti soltanto.
Ma perché Paolo Ronchetti ha aiutato Bardone a vincere le primarie?
Lo abbiamo chiesto a lui direttamente: “Innanzi tutto – dice Ronchetti – perché reputo Gianluca Bardone una brava persona, capace ed in grado di fare del bene per la città ed possiede idee innovative, ma soprattutto perché ci ha garantito che se verrà eletto sindaco realizzerà tre progetti importati che erano stati inseriti nel nostro programma elettorale nel 2009 e cioè la rinaturalizazione del torrente Ossona che attualmente è una fogna a cielo aperto e necessità di un’opera di risanamento, maggiore illuminazione alla città anche con impianti a led ed orari più adeguati in modo che possa essere garantita anche una maggiore sicurezza rispetto alla grave situazione che si è verificata nei mesi scorsi e istituzione della baby sitter Comunale in modo da riqualificare figure professionali e dare un sollievo alle famiglie che hanno necessità di avere qualche ora libera.”
Un chiaro e preciso impegno, quindi da parte di Bardone, anche perché il “peso” politico della Lista “Ronchetti per Tortona” non è indifferente: nel 2009 aveva raccolto circa 2.500 voti pari al 15% dei consensi, un “peso” che potrebbe veramente spostare gli equilibri.
7 ottobre 2013