no tav Oasi - I

Un momento dell’assemblea all’Oasi

Il Comitato tortonese dei No-Tav è soddisfatto della serata di giovedì ma preoccupato per alcune situazioni emerse relative agli espropri.

“La serata – dice Daniela Cauli – oltre a fornire informazioni ai cittadini che erano all’oscuro di tutto (informazioni che nessuno fornisce), è servita a prendere contatti con numerosi tortonesi

interessati all’argomento, molti dei quali parteciperanno alle iniziative No Tav e verranno anche a Genova con noi alla manifestazione contro il Terzo Valico che si svolgerà sabato 9 novembre (partenza ore 12.30 in pullman No Tav dal Movicentro Tortona, per prenotazioni contattare il Comitato sulla pagina Facebook). Siamo preoccupati anche del rischio fortissimo di infiltrazioni della ‘ndrangheta nei lavori e dell’occasione d’oro per lo smaltimento di rifiuti tossici in queste cave.”

Interessante, nel corso della serata anche la testimonianza di una signora tortonese a rischio

esproprio di casa e terreno (per la costruzione della nuova linea ferroviaria), che a suo dire è stata contattata da alcuni intermediari di uno studio milanese, i quali si sarebbero offerti per far alzare il prezzo.

“Secondo quanto affermato dalla donna – aggiunge Daniela Cauli – il tutto in maniera subdola e tentando di confonderla, senza dar risposta alcuna alle domande e richieste di chiarimenti della

signora: la stessa cosa è capitata ad altri suoi vicini di casa. Abbiamo messo in contatto questi signori con i nostri legali che hanno seguito tutte le vicende legate agli espropri e seguiranno la vicenda.. I signori, molto arrabbiati per la scorrettezza emersa e per la mancata informazione da parte dell’Amministrazione Comunale, non firmeranno e nel caso di tentativi di forzatura, chiedono aiuto ai No Tav e noi, come sempre, siamo pronti a bloccare gli espropri.”

 1° novembre 2013