Cosa succederà alle scuole e ai genitori tortonesi? Riuscirà il Comune di Tortona a riportare in città la scuola media? La regione terrà conto che di tratta del Comune centro zona ed adeguerà il Piano Scolastico anche se gli altri Comuni non sono d’accordo, oppure lascerà le cose come stanno?
Sono questi i dubbi che animano centinaia di genitori tortonesi dopo che l’ennesima riunione avvenuta all’ex provveditorato agli studi di Alessandria, non ha sortito gli effetti sperati.
Ancora nessun accordo, infatti, tra il Comune di Tortona ed paesi limitrofi per il Piano di dimensinamento scolastico. Manca solo una settimana alla presentazione del progetto definitivo che dovrebbe garantire un assetto efficace per il Comune di Tortona e quelli limitrofi, ma con ogni probabilità la situazione è destinata a rimanere tale e quindi il Comune agirà d’imperio facendo valere la sua importanza, ma a quel punto, senza un piano organico, potrebbe essere la Regione Piemonte a decidere il da farsi.
Questo l’esito dell’incotnro avvenuto l’altra sera con il Consiglio provinciale scolastico a cui hanno preso parte l’assessore Laura Castellano ed i rappresentanti dei Comuni limitrofi.
Continua, quindi, il braccio di ferro tra Tortona e Viguzzolo in merito alle scuole del quartiere Oasi, strategiche per la revisione del dimensionamento degli istituti comprensivi del territorio. Entrambi i comuni vogliono che la materna Sarina e la primaria Rodari vengano dirette da un istituto con sede nel proprio territorio.
L’assessore all’istruzione del comune di Tortona Laura Castellano ha ribadito l’intenzione di riportare le due scuole Sarina e Rodari sotto una direzione didattica tortonese, e di completare l’offerta formativa al quartiere Oasi con un ciclo di scuola media presso la Rodari.
Il sindaco di Viguzzolo Luigi Butteri Rolandi ha dal canto suo non vuole cedere a nuove modifiche all’assetto, ritenendo che il dimensionamento debba durare per lo meno tre anni.
20 novembre 2013