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TORTONA: A breve in zona potrebbero sorgere ben 6 nuovi impianti di trattamento e stoccaggio rifiuti

Un biodigestore

Un biodigestore

Sta diventando insostenibile la situazione per gli impianti di smaltimento rifiuti o assimilatati che potrebbero sorgere nel tortonese che stando alle proposte e ai progetti che sono stati avanzati potrebbero essere ben 6 nel raggio di 20 Km di cui cinque in provincia di Alessandria (tre a Tortona, uno a Molino e l’altro ad Isola S.Antonio) e uno in provincia di Pavia, a Casei Gerola.

A Tortona, fra un mese, in conferenza dei servizi si deve decidere per la centrale elettrica sullo Scrivia fra Tortona e Castelnuovo che per ora ha visto il netto parere contrario di Castelnuovo, Alzano e Tortona, mentre fra 45 giorni, sempre in provincia è atteso i parere per la costruzione del Biodigestore che intende costruire la ditta Ladurner sull’area dell’ex Piattaforma Fanghi.

ma la situazione più spinosa di Tortona è Legata all’uso della discarica Montemerla che potrebbe essere usata per accogliere lo smarino proveniente dal terzo Valico: gli enti locali con la Provincia di Alessandria si sono opposti perché sorge in area esondabile, ma i promotori del Terzo valico non sembrano condividere il parere, per cui si è in attesa della decisione dell’Osservatorio Ambientale e del Ministero.

Giovedì 14 novembre, sempre in Provincia di Alessandria verrà fatta la riunione per la Valutazione di Impatto Ambientale per l’ampliamento della discarica di rifiuti in località Cinquini. Proponente la ditta IRWEG. La domanda risale all’ottobre 2012 e se ne è sempre saputo poco. L’area ha già una autorizzazione comunale per 50.000 metri cubi con altezza massima di m. 75, all’incirca a livello piano campagna. Ora si chiede di aumentarla per portare la volumetria a 300.000 metri cubi (sei volte tanto), con profondità a 72 metri e altezza 85 metri, ossia una collina di dieci metri sopra il livello campagna.

Si trova a nord di Molino (600 metri di distanza e le cascine Colla, Ritana e San Bonifacio fra i 270 e 450 metri).

Sempre per rimanere in tema di rifiuti, invece non si sa più nulla in merito alla richiesta della ditta slovacca Kadar di creare un impianto di incenerimento rifiuti con produzione di energia, ma il progetto era stato illustrato pubblicamente anche se aveva sollevato non poche proteste. E non solo degli ambientalisti.

Ciliegina sulla torta, infine, è prevista per fine novembre la sentenza TAR per l’impianto Biomasse-sorgo a fianco del vecchio zuccherificio di Casei Gerola.

12 novembre 2013

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