pasturana settimana cultura - I“Il tempo” è l’elemento unificante della “Settimana della Cultura” indetta dal Comune di Pasturana e che ha preso avvio, presso la Sala Europa del Palazzo Municipale di Pasturana con un applauditissimo concerto ed una rievocazione dell’epoca in cui la televisione trasmetteva in “bianco e nero”.

Inaugurata dal Sindaco Giuseppina Maria Pomero, alla presenza di un pubblico che ha riempito la pur capace Sala del Municipio, la prima serata, denominata “Mi ritorni in mente”, ha avuto in Marina Marauda un’ottima interprete di tante canzoni di successo di quegli anni, accompagnata da Roberto Pedroli al piano e con Enzo Bensi, efficace interprete dello spirito del tempo.

Nell’occasione è stata inaugurata anche la personale della pittrice e poetessa novese Daniela Fava, che ha ottenuto unanimi riconoscimenti per la qualità delle opere esposte.

Di lei è stato scritto che è artista versatile che esprime con consapevolezza la stretta connessione tra arte e sentimento. Il suo percorso artistico ha visto negli anni la sperimentazione di tecniche pittoriche diverse fino a giungere all’acquarello, il mezzo espressivo ideale per la rappresentazione di emozioni e stati d’animo.

Ha partecipato come pittrice a mostre e concorsi nazionali, ottenendo riconoscimenti di rilievo. La mostra è aperta fino al 22 novembre. La settimana della cultura a Pasturana si caratterizza ancora, mercoledì 20 novembre, con l’iniziativa dell’Aperitivo filosofico “C’è tempo e tempo”, proposto dall’Associazione culturale “Orizzonti Novi” con riflessioni sul senso e il significato del tempo.

pasturana settimana cultura -2 IL’incontro, coordinato da esperti di Philosophy for Children and Community del CRIF (Centro di Ricerca per l’Indagine Filosofica) di Roma: Pier Paolo Casarin e Silvia Bevilacqua, è introdotto da Osvaldo Repetti. Momento invece squisitamente teatrale venerdì, a conclusione della settimana della cultura, con la commedia “La sveglia” a cura dell’Associazione Fantomatica di Edoardo Traverso.Molti sono i problemi che preoccupano gli abituali frequentatori del Bar di Pino. Salvo, Vincent e Pippo sono persone molto diverse tra loro, ma ognuno si confida con Pino, il proprietario del bar.

Salvo è sposato con Diana, una donna semplice ma che non rinuncerebbe mai ad alcune sue abitudini; il marito invece si ritrova in un ambiente familiare frustrante ed invece di affrontare la questione, nasconde il suo avvilimento dietro un velo di ironica leggerezza. Vincent Bolletta è un maniaco delle scommesse e delle bugie, racconta aneddoti assurdi e si vanta della sua modesta ricchezza ottenuta grazie al ricavo delle scommesse. Filippo Farina (Pippo per gli amici) è un imprenditore e azionista in borsa milanese, prepotente e spendaccione, con un conto in banca ammirevole. Conduce una vita sregolata, che gli dona un senso di solitudine che soffoca con i vizi. In contemporanea, nel mondo si stanno verificando catastrofi naturali e sociali ignorate dai protagonisti, completamente immersi nei loro crucci personali. “La Sveglia” è stata rappresentata con successo, recentemente, al teatro “Paolo Giacometti” di Novi nell’ambito della rassegna di teatro amatoriale organizzata dal Comune di Novi ed intitolata “Tealtro”.

Maurizio Priano 



 18 novembre 2013

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