Buonasera

Sono un familiare di uno dei disabili che domenica 20 ottobre 2013 ha contribuito alla messa in scena della commedia “Cascina dei Sorrisi” presso il “Teatro Civico”; l’aver letto che il Comune di Tortona ha richiesto all’Associazione che ha organizzato l’evento il contributo previsto per l’uso del teatro mi ha prima di tutto rattristato e poi, a mente più fredda, riempito l’animo di profonda ed infinita amarezza.

Lontani dal voler esprimere alcun giudizio di tipo “politico”, ma semplicemente guardando alla realtà dei FATTI, questa Amministrazione finora si era “brillantemente” caratterizzata per le “svendite” del proprio patrimonio, il ridimensionamento dell’offerta sanitaria e scolastica cittadina e la chiusura del Tribunale; da oggi aggiungiamo anche il freddo cinismo di chi – infischiandosene dei sacrifici che per TRE ANNI alcuni volontari (che – a questo punto .- definire “eroici” è ancor poco) ed i disabili (con le loro famiglie) hanno affrontato per poter allestire questo spettacolo – viene a “fare cassa” sulla pelle di Associazioni la cui benemerenza sociale andrebbe adeguatamente sostenuta dal Comune stesso con opportuni contributi e non certo penalizzata con “umilianti” richieste economiche.

A questo punto, gentilissimo Direttore mi lasci dire che – se coloro che ci rappresentano arrivano a tanto – non posso che vergognarmi di essere “tortonese”.

Lettera firmata



 Non è stato il Comune ma la società Fama Fantasma che gestisce il teatro a far page 1.300 all’ Associazione Cidiesse, ma la sostanza non cambia perché se il Comune avesse voluto poteva far rientrare lo spettacolo nelle serata gratuite a sua disposizione per l’utilizzo del Civico.

Ringraziamo l’autore delle lettera perché a differenza di quella del presidente della Cidiesse ha capito qual’era lo spirito e lo scopo del nostro articolo.

 9 novembre 2013