La scuola Rodari

La scuola Rodari

Buongiorno Direttore,

per dare seguito ed eco all’articolo “Fumata nera tra i Comuni per il Piano Scolastico. Senza accordo potrebbe decidere la Regione” mi premono alcune considerazioni, frutto delle ancor fresche esperienze.

Che lo scorso anno sia stata data battaglia su ogni fronte possibile, da parte di genitori e docenti, per mantenere il Terzo Circolo in città, è indubbio.

Che l’Amministrazione Comunale abbia compiuto una azione scellerata, nel mettere in atto “quel” dimensionamento, è altettanto pacifico.

Premetto che “non difendo ma giustifico” l’operato dell’Assessore Castellano, per una motivazione molto semplice: fresca di nomina, poco esperta ai tempi, è stata sopraffatta da un “Ipse dixit” , approntando un dimensionamento, che con gli occhi di oggi ed una maggiore maturità nel ruolo, sa Ella stessa valutare come non adeguato, al punto di esporsi in ogni tentativo per riportare le due scuole Sarina e Rodari sotto una direzione didattica tortonese, e di completare l’offerta formativa al quartiere Oasi con un ciclo di scuola media presso la Rodari.

Assessore, Lei a quei tempi ha fatto del meglio che poteva. Lo abbiamo compreso, tardivamente, ma compreso.

Come fece del proprio meglio Ronchetti, in quel Consiglio Comunale del marzo 2012, sottolineando nel suo intervento come la Giunta avesse adottato, sul dimensionamento scolastico, un “decisionismo che non le appartiene, avendo brillato fino ad ora per il proprio immobilismo in ogni settore”

Come non fece chi, nel gruppo misto, sostenendo calorosamente l’operato della Giunta, prese parola per liquidare le accorate richieste di fermare lo scempio, come “infondati timori dei cambiamenti, puntando sulla grande capacità di adattamento dei ragazzi a realtà diverse.”

Già allora non comprendevo perché dovessero essere i ragazzi, a scontare sulla propria pelle le scelte degli Amministatori.

Ancora meno lo comprendo oggi, visto che gli stessi Amministatori, dopo solo un anno, tentano il tutto per tutto nel riportare la scuola in città. E Viguzzolo fa di tutto per tenersela. E non credo qesto atteggiamento sia solo un dispetto a Tortona, ma perché l’Istituto Comprensivo ” ValCurone Grue – Oasi Tortona ” sa bene quale valore abbia portato l’acquisizione della Materna Sarina e della Primaria Rodari, all’interno del proprio plesso.

In chiusura, un’ultima considerazione: principio 2012, il Sindaco Berutti riguardo il dimensionamento, lamenta il mancato ruolo di regista da parte della Provincia. Fine 2013, nello scenario attuale, di mancati accordi tra i comuni interessati, potrebbe dover essere la Regione Piemonte a decidere il da farsi, sul piano scolastico.

E mi domando: la Tortona politica, ritroverà mai la giusta via, per riconquistare l’autorevolezza del passato, la capacità di saper – e poter – prenderere autonomamente le decisioni riguardanti il proprio territorio?

Una tortonese indignata



 21 novembre 2013