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LETTERE IN REDAZIONE: Le meraviglie del nostro paesaggio immerso nella nebbia d’autunno….

Giardini stazione - ILe nebbie autunnali nascondono i nostri angoli più suggestivi, eppure appena le candide sfumature bianche s’innalzano dalle superfici degli specchi d’acqua tendono a dissolversi sotto ai paesi collinari, tanto da parer sorretti da una soffice nube colpita dal riflesso dei raggi solari

Il nostro paesaggio è articolato da un cromatismo invidiabile, variabile con il mutare delle stagioni, sempre inavvertito vuoi per la negligenza, vuoi perché è il panorama di casa nostra ritenuto sempre lo stesso, poi la fretta, il traffico ….

Eppure, a ben vedere, è splendido soffermare l’attenzione su quegli scorci consueti, allungare lo sguardo su quegli angoli di casa nostra, della nostra terra, ritenuti sempre uguali, monotoni. Ma non è così!

È importante mettere a segno la nostra attenzione, saper analizzare i colori tenui dell’inverno quando sfumano nelle nebbie: è meraviglioso attendere, con lo scoccare della primavera, il rinfrescare della fronde quando si stagliano in mille sfaccettature nell’estate; analizzare tralcio per tralcio fino a terminare con le calde tonalità rossicce, sempre più tendenti al marrone con l’avanzare dei mesi autunnali.

È questo il momento in cui spiccano i più bei contrasti di tutto l’anno non solo per il cromatismo sempre suggestivo, appagante alla vista, piuttosto solcare gli umidi sentieri dei boschi, laddove si scorgono i funghi, un poco più sotto i tartufi, e ancora i cardi; le castagne, l’uva quale fantastica materia prima per i nostri deliziosi vini … tante sono le prelibatezze quasi infinite, quali eccellenze nate da quei morbidi colli finemente velati dalle foschie tanto intense quasi da nascondere la luminosità del sole.

Dunque, il nostro territorio è un complesso di meraviglie offerte dalla natura per essere consumate sia nel loro intenso splendore come per la loro gustosa bontà, per i suoi profumi, accentuati dal sapiente lavoro dei contadini, nel contempo avvalorati dalle cucine della nostre nonne, subito colte da abili chef i quali hanno tramandato i loro segreti per sostenere, con il sapore, i buoni prodotti coltivati da secoli nelle nostre campagne, per la gioia dei palati più raffinati.

L’altro aspetto importante, altrettanto suggestivo, sono le opere architettoniche, quelle artistiche lasciate dall’ingegno dell’uomo. Progettisti, pittori, scultori, ecc.. hanno sparso nelle sommità, oppure a ridosso dei nostri morbidi rilievi collinari Chiese, castelli, abitazioni in perfetta armonia con il mondo esterno, ingentilendo con affreschi, statue, dipinti l’interno di questi meravigliosi scrigni.

L’insieme è sorprendentemente coordinato con il contorno delle candide vette, sfavillanti nel paesaggio con le fredde mattinate invernali dove perfezionano le qualità del nostro territorio.

Franco Montaldo



 18 novembre 2013

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