Il Laboratorio Sociale, spazio liberato dall’abbandono e dalla malagestione dei partiti nel 2008 e restituito alla città e a chi la vive, spazio liberato da uomini e donne che hanno scelto di mettersi in strada insieme per dare vita ad un luogo realmente meticcio, aperto, solidale e autogestito, è oggi in vendita a seguito della delibera approvata nel 2012 dal Consiglio provinciale e riconfermata nel settembre scorso. Come più volte abbiamo ribadito nell’ultimo anno e mezzo, la risposta alla crisi economica e alla mancanza di risorse da parte delle istituzioni locali non può essere cercata nella carneficina sociale, nel tentativo di demolire e distruggere quei luoghi che si pongono il problema di costruire welfare dal basso, offrendo un punto di vista diverso sul mondo e sulle relazioni che lo compongono. Punto di vista che guarda alle persone, ai diritti e alla dignità, valori che possono essere conquistati solo attraverso la lotta e la condivisione.
In questi cinque anni le stanze dell’ex caserma dei Vigili del fuoco sono state attraversate da migliaia di persone, sono state luogo di incontro di storie, volti, culture e generazioni che, discutendo e ragionando insieme, hanno permesso la nascita e la crescita delle decine di attività che hanno riempito e riempiono di significato quell’esperienza: dalla Polisportiva antirazzista Uppercut ai mercatini del Gas, dai corsi di teatro alla scuola di italiano per migranti. A partire dalla prossima settimana, inoltre, uno dei locali del piano terra sarà destinato al neonato “Sportello Casa” con cui il Movimento per la Casa intende rilanciare in città la centralità della questione abitativa.
Tutte queste attività, che rendono vive ogni giorno quelle mura, sono oggi messe sotto attacco, non tanto dalla messa in vendita, che non spaventa chi è determinato a difendere e a proseguire quella straordinaria esperienza e si prepara a dare il “benvenuto” allo sfortunato acquirente, quanto dalla chiusura della caldaia, che rende difficile affrontare serenamente i mesi invernali. Nella convinzione che non possa essere una decisione politico-economica cieca e finalizzata a coprirsi le spalle a far finire tutto ciò, il Laboratorio Sociale ha deciso di comprare alcune stufe a pellet per provvedere autonomamente al riscaldamento e non sottostare al ricatto imposto dalla Provincia. Fino a questo momento sono stati raccolti 3200 euro, che consentiranno l’acquisto e l’installazione di due delle stufe necessarie.
Il 5 dicembre anche Ascanio Celestini porterà la sua solidarietà al Laboratorio, in continuità con le motivazioni e i significati che, da due anni ormai, muovono la partecipata rassegna teatrale “Seduti dalla parte del torto”, che quest’anno inizierà nel mese di Marzo.
Lo spettacolo inizierà alle 21.00. Il costo del biglietto (15 euro) inusuale per chi come noi crede che la cultura debba essere accessibile e alla portata di tutti, permetterà di finire la messa in utilizzo di tutte le stufe necessarie allo svolgimento delle attività e a coprire le spese per realizzare un evento di questa portata.
I biglietti per lo spettacolo potranno essere acquistati solo tramite prevendita recandosi presso il Laboratorio Sociale, in via Piave 63, nei giorni 24, 25, 26 e 27 Novembre, dalle 18.00 alle 22.00.
Per informazioni: 3497729419
alessandriainmovimento.info