Argomento caldo del corteo è stato quello dei trasporti. I manifestanti hanno espresso il loro dissenso e la loro indignazione nei confronti del provvedimento approvato dalla giunta regionale, capitanata dal leghista Cota, che prevede l’aumento dei costi dei trasporti fino al 19% entro trenta giorni. Il trasporto pubblico, sottolineano studenti e studentesse, dovrebbe essere gratuito e garantito a tutti, senza che ulteriori costi vadano a gravare sul bilancio delle famiglie, già precario a causa della crisi; sostenendo inoltre che questi aumenti in arrivo non sono altro che l’ennesimo tentativo da parte di chi sta seduto nelle poltrone dei palazzi del potere di far pagare la crisi a studenti e lavoratori anche se a crearla sono stati, appunto, politici e banchieri. Sotto il palazzo della Provincia gli studenti sono intervenuti attaccando il Presidente Filippi che, insieme alla sua giunta, pochi mesi fa ha messo in vendita la struttura che ospita il Laboratorio Sociale che, nel 2008, venne occupata da comitati, collettivi, associazioni e restituita alla città. A fine corteo gli studenti hanno dato vita ad un’assemblea per rilanciare i prossimi appuntamenti.
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15 novembre 2013