Simona Martinotti

Simona Martinotti

A Londra, nella prestigiosa sede del Kings Place, presentata dall’attrice e scrittrice Lucy Porter, si è svolta la cerimonia di premiazione del Lush Prize, il premio internazionale dedicato alla ricerca nel campo dei test alternativi promosso da “Lush” e “Ethical Consumer”, giunto quest’anno alla sua seconda edizione.

Dodici i premiati provenienti dall’Europa, dagli Stati Uniti e dalla Nuova Zelanda per i loro notevoli contributi nel campo della ricerca scientifica, della sensibilizzazione dell’opinione pubblica e della lobby “cruelty free”. Nella categoria “Giovani Ricercatori”, Simona Martinotti è stata premiata per la sua ricerca nella cura delle ferite e nello “skin health” (benessere della cute) con rimedi a base di prodotti naturali, condotta in collaborazione con Elia Ranzato.

I dottori Simona Martinotti ed Elia Ranzato – entrambi post-doc del Dipartimento di Scienze e Innovazione Tecnologica di Alessandria, che lavorano presso il laboratorio di Fisiologia Cellulare diretto dal professor Bruno Burlando, docente di Fisiologia generale – sono stati selezionati per la loro ricerca mirata allo sviluppo di test di laboratorio, su prodotti per il benessere e la cura della cute.

Ai vincitori, oltre al premio in sterline, è stata consegnato il trofeo del Lush Prize, un’opera in terracotta realizzata a mano per l’occasione dall’artista inglese Nichola Theakston.

Il premio Lush nasce da una collaborazione tra Lush e Ethical Consumer; la Lush è una compagnia manifatturiera di Manchester, rivenditrice di cosmetici fatti a mano con negozi in 49 paesi nel mondo. Il premio vuole promuovere l’uso di una sperimentazione non animale nei test di sicurezza dei prodotti per i consumatori concentrandosi sull’abolizione dei test di tossicità degli ingredienti e dei prodotti e integrandosi con i numerosi progetti già esistenti contro la sperimentazione animale dei medicinali.

 18 novembre 2013