L’autrice dialogherà del tema del femminicidio e della violenza nei confronti delle donne con Bruno Rapetti, Procuratore della Repubblica aggiunto presso il Tribunale di Alessandria, e Carlotta Sartorio, presidente della Commissione Regionale Pari Opportunità e socia fondatrice del Centro d’ascolto me.dea onlus. Modererà gli interventi Piero Bottino, Caposervizio della redazione di Alessandria de “La Stampa”.
“Abbiamo organizzato questa serata – dichiara la Presidente provinciale Terziario Donna Vittoria Poggio – perché non pensiamo di doverci impegnare solo su questioni relative alle nostre attività, ma vogliamo contribuire a realizzare una società più giusta e meno violenta. Emblematico a questo riguardo è il tema della violenza nei confronti delle donne, che può coinvolgere tutti, senza distinzione di istruzione e status socio-economico. Ci auguriamo, con questa iniziativa, di poter contribuire a far conoscere gli strumenti, normativi e assistenziali, che le donne hanno a disposizione per difendersi, affinché non debbano più esserci vite come quella di Giulia Galiotto spezzate brutalmente”.
Le pagine del libro cercano di portare allo scoperto ciò che di solito resta nascosto dietro le sentenze: una sorta di “giustificazione” per questi gesti che evocano il delitto passionale. Ma di passionale in questi delitti non c’è nulla; la passione è amore e qui l’amore non c’è, ci sono solo violenza e crudeltà. La donna sta vivendo un momento di passaggio, avanza nella popolazione femminile la consapevolezza di affermare la propria volontà ed individualità, ma per tutto questo rischia di pagare un prezzo altissimo.
“È veramente il momento della mobilitazione – afferma la Presidente di Soroptimist International Club Alessandria Paola Dossena – ma perché sia seria ed efficace deve coinvolgere tutta la società: tutti devono rendersi conto che il fenomeno della violenza sulle donne esiste e ha raggiunto dimensioni allarmanti. Da questa consapevolezza deve scaturire l’impegno civile per modificare leggi antiche, inadeguate per fronteggiare forme di violenza sempre più efferate”.
19 novembre 2013