Un corso di laurea che garantisce il posto di lavoro che al giorno d’oggi non è poca cosa, soprattutto quando prepara gli studenti ad una delle professioni che per il futuro viene vista tra le più importanti: quella di infermiere.
Una sede universitaria, quella di Tortona che dopo il rischio di chiusura sta avendo sempre più successo con circa 160 studenti, oltre i laureandi. E poi il Master in Infermieristica di famiglia e di comunità finanziato dalla Regione che con ogni probabilità, visto il successo ottenuto, sarà avviato anche il prossimo anno.
Il 30% degli studenti proviene dalla Sicilia e dalla Puglia e qualcuno si è trasferito a Tortona con famiglia al seguito: un numero considerevole se si pensa che il 60% degli studenti è piemontese e il 10% proviene da altre regioni.
Fabrizio Palenzona, membro del Consiglio di Amministrazione dell’Università “Amedeo Avogadro” si è rivolto ai ragazzi invitandoli ad impegnarsi nello studio: «Una società come la nostra – ha detto – avrà sempre più bisogno di gente professionale, ma l‘impegno da parte vostra non può mancare. Non vi regala niente nessuno e non sarebbe giusto. Voi siete quella generazione di mezzo che deve tornare a guadagnarsi il futuro».
Soddisfatto anche il sindaco Massimo Berutti che dopo il rischio di chiusura di due anni fa, sembra ormai propenso a sostenere l’Università in tutti i modi: «Si sta lavorando bene e portando avanti un progetto importante – ha detto Berutti – c’è sempre più necessità di questo tipo di professionalità. La Città di Tortona con considerevoli sforzi è riuscita a portare avanti questo progetto e lavorerà perchè il corso di laurea possa proseguire. E’ importante però che la Fondazione Cassa di Risparmio di Tortona, di cui apprezziamo l’impegno di sempre, continui a contribuire: oggi più che mai è necessario un ulteriore impegno da parte dell’ente».
Aldilà della cerimonia, però va sottolineata l’importanza sempre più crescente che l’Università infermieristica ha per Tortona e le ampie possibilità che si aprono per ampliare l’attività.
la presenza del vicino teatro Dellepiane, una volta ultimato potrebbe essere utilizzato come sede di una possibile facoltà di Dams, cioè un corso di laurea in Discipline dell’Arte, Musica, Spettacolo, oppure, vista la presenza di tanti fabbricati si potrebbe pensare anche ad altre facoltà legate al territorio per lo sviluppo logistico o per quello tecnologico, vista la presenta, in città, di due strutture importanti come l’interporto di Rivalta e il Parco Scientifico tecnologico.
7 ottobre 2013