Che fine ha fatto lo studio sull’amianto relativo al Terzo Valico? E la possibilità che lo smarino (contenente amianto) venga stoccato alla cava Montemerla di Tortona? Perché non si è più parlato della questione? Eravamo rimasti all’opposizione della Provincia di Alessandria sull’utilizzo della cava Montemerla perché situata in area esondabile, ma del fatto poi non si è più saputo nulla.
Ora gli sviluppi sulla questione del Terzo Valico sembrano rivolti verso altre direzioni: stando a quello che riportano i No Tav, saranno il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Maurizio Lupi e quello dell’Ambiente Andrea Orlando che verranno ad Alessandria per cercare di “far digerire” alla popolazione il progetto.
La data fissata, secondo i No Tav sembra essere quella di Lunedì 28 Ottobre ad Alessandria, “con ora e location – dicono gli oppositori alla linea ferroviaria superveloce – tenute riservate per paura delle contestazioni dei cittadini. E’ stato proprio questo timore che avrebbe portato il Prefetto di Alessandria a far desistere il Sindaco di Voltaggio che avrebbe voluto organizzare la passerella nel comune dell’alta Vallemme. Troppo rischioso vedere Voltaggio affollata di cittadini e No Tav, certamente meglio dal punto di vista della gestione di piazza, spostarsi, e di molto, dai luoghi caldi in cui vorrebbero aprire i primi cantieri sul fronte piemontese.”
Sempre secondo i No-Tav dopo l’incontro coi ministri tutto sarebbe pronto perchè Cociv possa iniziare lo scavo dell’ex foro pilota di Voltaggio, anche se gli ostacoli da superare non sembrano essere finiti. L’intelligence No Tav sostiene che il piano cave della Regione Piemonte sia ancora in alto mare e che la Cascina Montemerla, cava tortonese in zona esondabile e su cui vi sono diversi ricorsi pendenti, potrebbe “far saltare il banco”. Non sarebbe escluso che debba essere convocata una nuova conferenza dei servizi, facendo ulteriormente dilatare i tempi.