L’edificio delle ex carceri rischia di essere l’ennesima cattedrale nel deserto e di fare la fine del teatro Dellepiane, oggetto la scorsa settimana della visita dell’inviato di “Striscia la notizia” che ha documentato lo stato di abbandono di una struttura incompiuta.

Nella stessa situazione si trova l’ex carcere di via Bandello, oggetto, in questo giorni, di un sopralluogo da parte del sindaco Massimo Berutti e della Commissione consiliare Lavori Pubblici.

Come per il teatro Dellepiane, anche per il fabbricato Napoleonico – le ex Carceri, appunto – per renderlo funzionante sarebbe necessario oltre un milione di euro.

Soldi che servirebbero al suo completamento ultimando la ristrutturazione iniziata nel 2009.

Il primo lotto dei lavori aveva riguardato il tetto e le stanze al piano terra, il cortile interno e la chiesetta.Sono stati completati i locali al piano terra, i locali servizi e i bagni che sono funzionali e fruibili. E’ stata completata la pavimentazione del cortile e la tinteggiatura della facciata interna. Nella realizzazione di questi interventi, compresi l’apertura dell’ androne carraio da via Isidoro da Tortona e l’accesso da corso Romita, sono state seguite le indicazioni fornite dalla Soprintendenza per i beni architettonici e paesaggistici.

I lavori sono stati realizzati dalla ditta, la Cesag di Genova, che si era aggiudicata la gara per eseguire i primi interventi di recupero funzionale del fabbricato per un totale di circa 325 mila euro, ultimati nel 2011, e poi quelli successivi per una spesa di altri 10 mila euro.

l’anno scorso.

Ora per ultimarlo, secondo una stima effettuata dal capo dell’Ufficio tecnico comunale Francesco Gilardone sarebbero necessari almeno un milione di euro che il Comune non possiede e vista la situazione appare anche difficile trovare uno sponsor privato o qualcuno che possa investire nella struttura il cui futuro sembra quello di rimanere in questa situazione ancora per molto tempo.“Per il completamento degli interventi nel fabbricato delle ex Carceri serve ancora un milione di euro – spiega il sindaco, Massimo Berutti – una cifra che l’amministrazione comunale, in questo momento, non è in grado di finanziare. Si potrebbe valutare di attivare una procedura di manifestazione di interesse che consenta di terminare gli interventi e che consenta di aprire un fabbricato molto caratteristico, magari una struttura alberghiera”.

Il fabbricato, di proprietà comunale, venne ultimato nei primi anni del 1800 e probabilmente è l’unico esempio tortonese di edificio pubblico legato all’età Napoleonica. Di aspetto imponente, si trova vicino al centro urbano ed è delimitato da quattro strade: via Bandello, via Isidoro da Tortona, corso Romita e piazza Tito Speri. L’edificio che ha una superficie totale di 1.636 metri quadrati (603 al piano terra e primo piano, 430 al secondo), ha conservato sino alla fine degli anni ‘80 la funzione originaria, poi è stato abbandonato dal demanio dello Stato. Nel 2003 è stato acquistato dal Comune di Tortona che ha assunto l’obbligo di recuperarlo destinandolo ad usi pubblici.

A fine marzo l’edificio è stato visitato da quasi duemila persone nell’ambito delle Giornate di Primavera del FAI. Era la prima volta in 200 anni di storia che le ex carceri di via Bandello venivano aperte al pubblico.

7 ottobre 2013