Un successo inaspettato con ben 2.662 votanti e una vittoria netta di Gianluca Bardone con 15 punti in percentuale di distacco su Scaglia. E’ lui il candidato sindaco del Partito Democratico alle prossime elezioni comunali in quello che è un successo netto, oltre ogni più rosea previsione e conferma il distacco che si era registrato già in sede di presentazione delle candidature.
Gianluca Bardone ha ottenuto ben 1.310 voti pari al 49,62% dei voti che significa che un votante su due ha scelto lui. Claudio Scaglia, che sulla carta era il più agguerrito antagonista ha ottenuto 882 voti pari al 33,41% mentre Marcella Graziano 448 voti pari al 16,97%. Le schede bianche 8 e quelle nulle 14.
“Grazie del supporto- ha dichiarato a caldo Gianluca Bardone – e di aver creduto che il cambiamento è possibile! Questa non è una vittoria personale ma di tutto il partito. Da domani inizieremo a lavorare ancora più assiduamente sul programma”
In definitiva la campagna elettorale di questo ultimo mese non ha spostato praticamente nulla e tutto malgrado i veleni degli ultimi giorni apparsi soprattutto su Facebook contro Gianluca Bardone, quando diverse persone avevano affermato che molti esponenti del Pdl e del Centro destra si sarebbero recati alle urne per votare Claudio Scaglia perché – così recitavano le discussioni su Facebook – avevano paura di una vittoria di Bardone. Ipotesi confermate anche da alcuni esponenti del Pd nelle varie discussioni “private” che però su Facebook diventano pubbliche.
Qualcuno è arrivato persino a dire che il sindaco Berutti in caso di vittoria di Bardone si sarebbe rimesso in gioco e si sarebbe ripresentato come candidato del Centro destra, cosa che non avrebbe fatto in caso di vittoria di Claudio Scaglia. Chiacchiere da bar naturalmente perché fino a pochi giorni fa lo stesso Berutti ci ha confermato chiaramente che “puntava” in Regione e non si sarebbe candidato.
Diversi esponenti del Pdl che fino a poco tempo fa ricoprivano cariche per contro del partito, risulta che nella giornata di domenica si siano recati alle urne e potevano farlo in veste di cittadini e votare per il candidato del Pd, poi chi abbiano effettivamente votato rimane nel segreto dell’urna.
Scaramucce anche nella giornata di domenica, ma è evidente che i simpatizzanti di ognuno dei tre candidato cercavano di portare acqua al mulino del loro preferito.
Bardone, Scaglia e Graziano però hanno sempre dimostrato lealtà fra di loro e adesso che il partito, ma soprattutto i tortonesi hanno espresso il loro gradimento per Bardone, il partito può pensare alle vere elezioni quelle per il sindaco.
Il Pd in questo periodo ha dimostrato grande coesione e i due candidati sconfitti hanno già dato la loro disponibilità a lavorare insieme a Bardone.
Qualcuno si chiederà per quale motivo Oggi Cronaca ha deciso di dare così grande spazio a questo eventi delle Primarie; lo abbiamo già scritto ma lo ripetiamo: è la prima volta che un candidato sindaco viene scelto dalla gente e se il Pdl invece che scegliere il candidato tramite imput dall’alto facesse anch’egli le primarie, saremmo ben felice di dedicare al Pdl lo stesso identico spazio, perché solo le Primarie, come le ha fatte il Pd di Tortona cioè senza far pagare nulla ai votanti, sono lo specchio della democrazia e di come dovrebbero essere scelti i candidati, cioè dalla gente.
27 ottobre 2013