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TORTONA: Aut-aut del Sindaco Massimo Berutti alle 19 associazioni sistemate nell'ex Ufficio Tecnico in via Pernigotti

Il sindaco Massimo Berutti ha annunciato che nel breve periodo per la prossima stagione 2013/2014 non verrà attivato il riscaldamento dei locali nell’ex Ufficio Tecnico in via Pernigotti dove hanno sede 19 associazioni ed ognuna dovrà arrangiarsi come può.

Un vero e proprio ultimatum quello del primo cittadino di Tortona alle associazioni che: o pagano le spese di riscaldamento oppure se ne devono andare, perché il Comune non intende fare beneficenza.

Questa in sintesi la risposta del primo cittadino ad un intepellanza presentata dal consigliere di Rifondazione Stefanella Ravazzi che chiedeva lumi sulle bollette “salate” che le associazioni hanno ricevuto nelle scorse settimane con le quali il Comune chiede il pagamento delle spese di riscaldamento, fissate in diverse migliaia di euro per ogni associazione, cosa che non aveva mai fatto da quando le associazioni, oltre tre anni fa (ma alcune anche prima) sono state trasferite in questo edificio.

Quasi tutte le associazioni hanno sollevato rimostranze al riguardo ed alcune, a quanto pare, si sono anche rivolte ad un legale, altre hanno chiesto al Comune di giustificare il metodo con cui erano state suddivise le spese di riscaldamento e il municipio, a quanto ci risulta, al momento, non ha saputo ancora rispondere.

La maggiorparte delle associazioni non ha i soldi per pagare, ma il Sindaco,  è apparso irremovibile: “I contratti sottoscritti nel 2010 dalle Associazioni – ha detto il primo cittadino – prevedono in genere un canone simbolico. L’ANPI, ad esempio, dovrebbe corrispondere 14 euro all’anno. Inoltre l’art. 4 della convenzione prevede che le spese relative a “riscaldamento, energia elettrica, ed acqua sono a carico dell’Associazione” come pure la manutenzione ordinaria. La richiesta di rimborso ha generato una verifica della situazione in essere del fabbricato di Via Pernigotti. Dagli incontri con le singole Associazioni, sono emerse differenti situazioni Alcune Associazioni sono in disarmo o con pochi iscritti; i locali sono in genere sottoutilizzati, la maggior parte delle Associazioni hanno riconosciuto il proprio debito anche se tutte hanno manifestato forti difficoltà finanziarie ed infine le Associazioni hanno dichiarato disponibilità a rinunciare al riscaldamento nella prossima stagione.”

Il sindaco però sembra intenzionato a dare una “raschiata” alle associazioni stabilendo chi, tra quelle degli ex combattenti ed altre, è utile alla città e chi invece non lo è.

“A distanza di oltre tre anni – ha aggiunto Berutti – gli incontri e le azioni in corso consentono di chiarire l’effettivo utilizzo del fabbricato ed il reale apporto e consistenza delle Associazioni. Sulla base delle effettive esigenze e realtà potranno essere ridistribuiti gli spazi e riviste le condizioni gestionali e dei locali. Alcune Associazioni, come detto, non svolgono più un ruolo atteso, altre sono di mera conservazione e con modeste prospettive, alcune hanno un ruolo attivo. In generale occorre verificare se le Associazioni presenti svolgono un ruolo di interesse sociale, culturale e quanto altro a favore della cittadinanza che giustifichi la concessione di uno spazio a carico della collettività.”

“E’ allo studio un piano di razionalizzazione – ha concluso il Sindaco – con previsione di accorpamento, condivisione di spazi e ricollocazione. La collettività, tramite i propri organi, liberamente eletti, può decidere quali benefici accordare a chi svolge un effettivo ruolo sociale, culturale e quanto altro a suo favore.”

 2 ottobre 2013

 

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