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TERZO VALICO: Parlano di trasparenza, ma dell’amianto non si sa nulla e da Lupi invitano solo chi vogliono loro


Trasparenza nella vicenda del Terzo Valico? Il dubbio è lecito visto l’incontro avvenuto col ministro Lupi, lunedì pomeriggio e dopo i pesanti silenzi (Rita Rossa a parte) dei sindaci che non hanno diramato alcun comunicato né hanno preso alcuna posizione.

Come si può parlare di trasparenza se non si sa ancora ufficialmente (ma secondo l’Arpa sì) se c’è amianto nello smarino?

Avremo voluto raccontarvi qualcosa in più, ma proprio in questa occasione, guarda caso, non siamo stati invitati all’evento.

Già, dati alla mano, con oltre 100 mila visite al mese, siamo uno dei maggiori quotidiani on line della provincia di Alessandria, uno dei pochi che dà le notizie in tempo reale e tra i più letti, ma uno dei pochi, se non l’unico che dà così tanto spazio alla vicenda del Terzo Valico e soprattutto alla voce dei Comitati.

Dalla Prefettura di Alessandria riceviamo materiale e comunicati stampa, spesso anche su cose banali ma stavolta nulla, non siamo stati invitati al convegno e neppure alla conferenza stampa finale.

Una caso? Una dimenticanza? Oppure una cosa voluta? Come si fa a dimenticarsi di invitare un giornale?

Per questo motivo, quando sentiamo parlare di trasparenza rimaniamo perplessi. In passato abbiamo anche chiesto all’Ufficio del Cociv, parlando di persona con l’addetta stampa, di mandarci la loro posizione per fornire un’informazione equa, e non solo quella degli oppositori all’opera, ma non abbiamo mai sentito nessuno.

E questa la chiamano trasparenza? Come si può affermare di essere trasparenti di fronte a tutte queste cose?

Avremmo voluto farvi il resoconto dell’incontro con Lupi, ma purtroppo non ci è stato permesso perché non ci hanno voluto.

Avremmo voluto darvi anche la posizione del Cociv ma nessun personaggio favorevole ha deciso di uscire allo scoperto e diramare un comunicato stampa e così siamo costretti a riportare di seguito solo il parere dei No Tav, gli unici che in tutta questa vicenda hanno sempre tenuto una posizione trasparente su tutte le loro iniziative e i loro interventi, cosa che invece altri non hanno fatto.

E’ forse perché siamo l’unico giornale che dà così tanto spazio ai No- Tav che non siamo stati invitati?

E’ questa la trasparenza che si sventola attorno a questa costosissima opera che consentirà ai treni di arrivare 10 minuti prima al terminal di Rivalta Scrivia?

Angelo Bottiroli – Direttore di Oggi Cronaca



29 ottobre 2013

 

LA POSIZIONE DEI NO TAV

 

E così il tanto atteso incontro del Ministro Lupi con le “comunità locali” ha avuto luogo nella giornata di lunedì ospitato in una sala della Prefettura di Alessandria.

In realtà delle “comunità locali” neanche l’ombra, ma solo un’accozzaglia di privilegiati fra senatori, deputati, sindaci accondiscendenti, sindacalisti e rappresentanti di confindustria, presidenti di regione convinti che il Terzo Valico passi sotto al Turchino hanno deciso di recitare la parte degli arrabbiati. Di cittadini neanche l’ombra, solo sei sparuti “utili idioti” delle associazioni ambientaliste fuori dalla Prefettura

Il Movimento No Tav – Terzo Valico ha invece disertato l’incontro sia dentro che fuori la Prefettura, come annunciato nella conferenza stampa svoltasi Venerdì scorso, anche perchè se avesse deciso di organizzare un presidio vi avrebbero partecipato, come sempre, centinaia di persone e non sei militanti delle solite associazioni ambientaliste della Vallemme che, esattamente come avvenne per la firma della moratoria, non hanno saputo resistere al richiamo delle sirene provenienti dal palazzo. Disinformazione di regime nell’Italia che si trova al cinquantasettesimo posto su 179 paesi nella classifica di Reporter senza frontiere sulla libertà di stampa.

Torniamo al Ministro Lupi, che giunto ad Alessandria con il consueto ritardo, ha spiegato che senza Terzo Valico vi sarebbe la morte del porto di Genova (riguardare Presa Diretta aiuta a farsi un’idea a riguardo), che trattasi di un’opera fondamentale richiesta dall’Europa che infatti non ha finanziato un solo euro per la sua costruzione, che occorre partire in fretta anche coi cantieri in Piemonte. L’Assessore Regionale ai Trasporti Bonino e il duo Rossa – Filippi, hanno invece deliziato tutti con la querelle sul retroporto alessandrino, senza il quale, a detta della Sindaca, il Comune di Alessandria potrebbe rivedere la sua posizione di assenso sul Terzo Valico.

Tradotto significa che un retroporto di dubbia utilità basterebbe a comprare il silenzio su amianto, devastazione ambientale, distruzione di sorgenti e falde acquifere, inquinamento causato da centinaia di camion che scorrazzerebbero per Spinetta Marengo e il quartiere Cristo. Nella città più in svendita d’Italia la Rossa sarebbe evidentemente disponibile a vendere anche la dignità.

Immancabili anche le esternazioni del leghista Cota, quello convinto che il Terzo Valico passi sotto al Turchino che per il giubilo della rete ha poi consegnato il suo pensiero a twitter: “Terzo Valico, no alla sindrome Repubblica delle Banane: un’opera decisa democraticamente si fa e basta! #Terzo Valico”. Peccato solo che sia stata un’opera decisa talmente democraticamente che non hanno neppure avuto il coraggio di aprire al pubblico la riunione di ieri per confrontarsi con i cittadini.

Fra le comparse si annoverano invece il solito Mallarino, i Sindaci di Novi, Serravalle, Voltaggio, Tortona e Arquata (in religiosissimo silenzio) ma pronti a spellarsi le mani davanti a sua eccellenza il Ministro.

Quindi tutto bene? Non proprio…

Infatti il Direttore di Arpa Piemonte Angelo Robotto ha ufficialmente confermato la presenza di amianto nelle rocce oggetto di scavo anche se molti si sono affrettati a spiegare che l’amianto si può gestire. Se qualcuno dovesse avere dubbi a riguardo potrebbe sempre trovare conferme a Casale Monferrato.

E poi pare che gli stessi Sindaci abbiano chiesto di soprassedere ancora sull’apertura dei cantieri in Piemonte per gestire al meglio, con l’aiuto di Rfi, Cociv e dell’agenzia di comunicazione Chiappe e Revello la “comunicazione” con la cittadinanza.

L’unica voce non marziana proveniente dai palazzi è stata quella del Movimento 5 Stelle che ha a sua volta deciso di disertare coi suoi rappresentanti istituzionali l’incontro. Nella serata di ieri è stata rilasciata la seguente nota stampa

Notavterzovalico.info

 

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