Guido Trespioli è certamente personaggio politico di lungo corso e di grande esperienza: ricordiamo che entrò a far parte del Consiglio Comunale nel 1985 e successivamente fu vice-sindaco ed ha fatto parte del consiglio di amministrazione del Consorzio Rifiuti. Il suo nome circola, a Novi, in vista delle elezioni amministrative della prossima primavera. Ci è sembrato doveroso sentirlo e chiedergli di fare chiarezza.

1)      Ci eravamo lasciati con la tua affermazione che se il Pd non era più casa tua non lo era neanche il Pdl. Da allora voci, sempre più insistenti, di una tua candidatura in una lista civica  con molti amici di antica scuola democristiana. Una lista che si rifarebbe a Monti. Come stanno effettivamente le cose? 

Molti mi stanno facendo questa domanda : “Ti presenti con una lista civica?”  e io rispondo che per essere a capo di una lista, bisogna che esista la lista e non mi risulta ci sia !

Questa domanda, che probabilmente non viene fatta solo a me,  fa capire che i cittadini novesi  non hanno  più voglia  di  avere a che fare con gli attuali metodi della politica.  Gli attuali partiti non riescono più ad interpretare le istanze dei cittadini. Le  “macchine politiche,” che sono i partiti, sono entrate in crisi esattamente come le macchine produttive, solo che i partiti non lo vogliono capire e continuano ad interpretare il mondo che ci circonda attraverso concetti e metodi  vecchissimi. Ormai i cittadini si sono fatti l’idea che dovunque c’è una sede o un apparato, questo finirà per non parlare mai di quello che ai cittadini serve, ma di se stesso, della propria autoconservazione o di come espandere il proprio potere.

2)      Sempre maggiore la frammentazione nelle sigle politiche cittadine, sia a  destra che a sinistra. Lungo elencarle tutte. Una domanda: come mai proprio in questo momento in cui diminuiscono i  consiglieri da eleggere? Secondo te chi favorisce questa situazione?

Questo è un fenomeno tipicamente italiano. Con il passaggio al sistema maggioritario le sigle politico-partitiche, che si sperava diminuissero,  sono aumentate e sono aumentati i partiti personali, costruiti intorno ad un leader. Credo sia il frutto del tipico individualismo italiano. Una frammentazione così spinta non potrà che favorire le formazioni politiche più forti

3)      Alberto Masoero sull’ultimo numero di Panorama di Novi ha scritto: “Una  cosa appare chiara: in assenza di un ricompattamento di tutte le forze in campo, per il centrodestra il

confronto  elettorale appare impresa difficile, al limite dell’impossibile. Solo un progetto unificante può permettere di tentare la scalata a Palazzo Pallavicini intercettando il malumore dei novesi:” Concordi? E nel caso di una lista civica capeggiata da te  cercherai una alleanza, almeno al secondo turno, con Chessa e Cuccuru e con il gruppo di Avanti Novi?

Ribadisco: al momento non c’è alcuna Lista Civica pronta a “ scendere in campo”. Quindi le aggregazioni , al secondo turno, dipenderanno dalle situazioni oggettive che si verranno a creare.

Non è però che  forze tradizionali e un po’attempate, anche se di opposizione, una volta aggregate  diventeranno una aggregazione giovane!

Comunque  è difficile fare ipotesi, anche perché la situazione politica sia locale che nazionale è in divenire. Credo che, nei prossimi mesi,  avremo ancora delle sorprese.

4)      La prossima domenica il Pd vota per il suo candidato sindaco: Moro, Muliere  e Tedeschi. La tua opinione?

Auguri ai tre moschettieri. Ci hanno un po’ stancato con la loro presenza assillante. Come ho già avuto occasione di dire, rappresentano i tre aspetti di un sistema immutabile, che non vuole assolutamente cambiare. Hanno messo nei loro programmi delle proposte inattuabili, che io chiamo azioni fumogene, ma nessuno dei tre vuole mettere mano nelle stanze del potere: chi il potere ce lo ha, continuerà a tenerselo.

Quindi la scelta fra i tre è da farsi sulle loro attitudini,  sulle loro esperienze e sulla loro simpatia.

Non andrò a votare! Se posso esprimere una preferenza, la esprimo in favore di Graziano Moro  che ha conosciuto il mondo del lavoro ed ha lavorato presso una azienda, che conosco molto bene, in cui si fa carriera per meriti professionali e non per meriti politici. Penso però che vincerà Rocchino Muliere, che ha l’appoggio della maggior parte del PD.

5)      Che voto daresti all’ultima amministrazione Robbiano, motivandolo? Dove ha  maggiormente mancato, nel caso abbia avuto (come le ha avute) delle carenze?

Lo ho già detto : insufficiente! Credo che Lorenzo abbia sbagliato molto nella scelta degli assessori, e quando si è accorto che la giunta non funzionava non ha avuto il coraggio di cambiare. Non ha funzionato nulla. Manutenzione, pulizia strade, raccolta rifiuti, relazioni con i cittadini, gestione dell’urbanistica  sono state scarsissime.

6)      Fra i problemi che affliggono Novi quali ritieni essere il più importante,  da affrontare subito?

Qui mi si chiede un programma elettorale : mi sembra fuori luogo o quantomeno prematuro. Il mio parere personale è che si debba cominciare con  trovare risorse rivedendo la spesa, l’organizzazione dell’amministrazione, eliminando gli orpelli inutili e mettendo il naso in quei centri di potere che detengono importati risorse finanziarie ( vedasi società partecipate) e quindi fare una attenta verifica sugli appalti e sui servizi, ossia verificare che i servizi effettuati rispondano a quanto specificato nei capitolati di appalto.

7)      Terzo Valico, stazione ferroviaria da spostare nel Basso Pieve,  l’occupazione, un Museo dei Campionissimi che fa introiti non commisurati alle spese sostenute per la gestione: come ti comporteresti, quali le tue proposte

Si continua con la richiesta di un programma elettorale. E rispondo sempre a titolo personale telegraficamente:

  • Terzo valico:  situazione assolutamente complessa. Non si sa dove sia la verità!
  • Stazione al Basso Pieve: assolutamente contrario. Si potrebbe prevedere una fermata lungo la linea del terzo valico, se verrà costruito.
  • Occupazione : cominciare a pensare che forse il problema del lavoro deve essere affrontato in maniera diversa. Bisogna trovare nuovi metodi per creare ricchezza e l’amministrazione può fare poco … ma quel poco lo deve fare con entusiasmo. Però potrebbe cominciare ad eliminare i doppi lavori.
  • Museo del Ciclismo:  Dobbiamo avere il coraggio di riconoscere che è stato un fallimento. Quindi vedere quali siano le possibilità di trovare un ente o una realtà che sia in grado di fare funzionare quella struttura nella sua totalità e che si accolli tutti i costi di esercizio.

 Maurizio Priano



 19 ottobre 2013