Ne “I SENZA VOLTO – PARTE II”, Lorenzo Robbiano prosegue il racconto della società novese della seconda metà del XIX secolo, ricostruendo in maniera puntuale ed accurata le condizioni di vita dell’epoca e lo sviluppo del movimento operaio, la cui nascita fu agevolata dalla presenza in città di due Società di Mutuo Soccorso, l’Operaia e la Patriottica. Per i lavoratori del tempo le due SOMS rappresentavano infatti l’unico strumento di assistenza e tutela sociale. A far da sfondo alla narrazione, una Novi Ligure in piena crescita industriale, grazie alla presenza delle filande e della rete ferroviaria, che collegherà Novi a Milano, Torino e Genova.“I Senza Volto PARTE II – spiega l’autore nella prefazione – prosegue il cammino iniziato lo scorso anno con la parte prima, con l’obiettivo di raccogliere una serie di documenti e riflessioni sulla nascita e sullo sviluppo del movimento operaio e socialista nel territorio novese. A tal fine, la storia delle Società di Mutuo Soccorso locali va ad intrecciarsi con le vicende umane della povera gente, operai, contadini e lavoratori in genere, che sono sempre stati in ultima fila e non hanno mai avuto un volto sui libri della Grande Storia, pur avendo lottato con enorme sacrificio per riscattare la loro dignità e quella del lavoro. Sono stato stimolato ad approfondire tali temi dai racconti dei miei nonni e dei miei genitori, operai da generazioni, dai quali ho sentito narrare di sacrifici e di lotte. Ho assorbito la fierezza dei loro racconti, dell’essere operai e contemporaneamente portavoce di diritti che non volevano veder calpestati e che dovevano essere difesi per migliorare la condizione di tutti. Il libro ha voluto dare un volto a tutti quegli operai che hanno lavorato nelle industrie novesi ed il cui contributo è stato essenziale per lo sviluppo della città”.
“I SENZA VOLTO – PARTE II” (Edizioni Vallescrivia, 2013) è stato realizzato con il contributo della Fondazione per lo Studio e la Documentazione delle Società di Mutuo Soccorso Onlus e dalle Fondazioni Cassa di Risparmio di Alessandria e Cassa di Risparmio di Torino. Il ricavato della vendita sarà devoluto al Coordinamento delle SOMS Novi-Ovada, che a sua volta ha deciso di devolvere il ricavato al Comitato Colibrì di Alessandria.
17 ottobre 2013