Sporgi denuncia contro il tuo padrone perché ti senti sfruttato? Non troverai più nessuno che ti offrirà un posto. Questo sembra accaduto agli ex braccianti agricoli delle aziende Lazzaro: il Presidio permanente di Castelnuovo Scrivia, realtà autorganizzata composta da braccianti e solidali, ha rinnovato la richiesta di un incontro urgente con il Prefetto di Alessandria per discutere della drammatica situazione dei braccianti licenziati dell’azienda agricola Bruno e Mauro Lazzaro e attualmente senza lavoro perché nessuno li vuole assumere avendosi fatti la nomea di “piantagrane”.
Il presidio cerca soluzioni condivise e praticabili al fine di garantire a queste persone un lavoro e una vita dignitosa..
Le questioni tuttora aperte sono le seguenti: occorre trovare uno sbocco occupazionale per i circa 20 braccianti tuttora rimasti senza lavoro, mancanza per la quale non sono in grado di far fronte al pagamento degli affitti e non possono rinnovare (perlomeno non tutti) i permessi di soggiorno. Questi lavoratori sono stati impiegati per alcune settimane presso aziende agricole della zona, ma ormai la stagione agricola volge al termine.
”Hanno sostenuto colloqui di lavoro presso cooperative operanti nell’area logistica di Rivalta Scrivia – dicono al presidio – ma le chiamate promesse non arrivano. Questi lavoratori non devono pagare per aver avuto il coraggio di ribellarsi, rivendicando così i loro diritti e la loro dignità!”
Altra questione in sospeso le cause per le vertenze di lavoro che partono adesso, ma i tempi si prospettano lunghi, con prospettive di risarcimento assai lunghe e difficili.
“Abbiamo riscontrato difficoltà – aggiungono i membri del presidio – per recuperare le somme spettanti in seguito ad una causa di lavoro già conclusa contro i Lazzaro; nel contempo, risulta che questo signore lavori tranquillamente utilizzando lavoratori indiani di una cooperativa bresciana, faccia il raccolto, venda i prodotti e, a tutt’oggi, non sia stato perseguito penalmente per le situazioni gravi create (indagini ancora in corso ma trasferite da Torino a Tortona/Alessandria..).”
In conseguenza del mancato pagamento delle spettanze arretrate ai lavoratori, gli stessi non sono in grado di pagare gli affitti.
“Come se non bastasse, però, aggiungono al presidio – a due lavoratori licenziati e senza stipendio, o quasi ( da ben un anno e mezzo), sono arrivate due multe, da parte dei vigili di Castelnuovo Scrivia, di euro 329, per le quali gli stessi hanno presentato ricorso tramite i nostri legali. C’ una situazione in Bassa Valle Scrivia di violazione continua di leggi e contratti nelle campagne. Non ci risulta che quest’estate siano stati effettuati controlli in loco; o meglio, un controllo è avvenuto – ci risulta – il 17 ottobre, quando ormai la stagione agricola volgeva al termine! Vogliamo capire qual è il percorso per il ripristino della legalità e per l’applicazione dei contratti e delle leggi sul lavoro. Questo stato di cose non può continuare, prima o poi si rischia una nuova esplosione, nel silenzio totale di Istituzioni e di organismi di sorveglianza.”
29 ottobre 2013