Sarà la splendida cornice della chiesa di San Domenico a ospitare il grande concerto della CasaleCoro con l’orchestra svizzera di Solothurn (Stadtorchester Solothurn) venerdì 4 ottobre alle ore 21,15.
L’interessante iniziativa vedrà la CasaleCoro cimentarsi, ancora una volta, con importanti realtà della musica europea, proponendo un programma di alta qualità, che andrà dal Magnificat di Cimarosa alla Sintonia numero 28 di Mozart, passando per il Miserere di Donizetti e il Quintette à vent- le Danze Antiche di Farkas. A dirigere il concerto saranno Ingo Becker e Giulio Castagnoli.
La serata, a ingresso libero, sarà a sostegno dell’associazione Vitas e ha ottenuto il contributo dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Casale Monferrato, della Fondazione Crt e il patrocinio del Comune di Terruggia e dell’associazione Cori Piemontesi.
«La CasaleCoro ci ha abituato negli anni a concerti di alta qualità – ha sottolineato l’assessore Giuliana Romano Bussola -, grazie anche alle importanti collaborazioni che hanno permesso a Casale Monferrato di avere un respiro internazionale in ambito musicale. Con questo concerto, che saprà sicuramente trovare il favore del pubblico, si avrà anche la possibilità di sostenere Vitas, una realtà fondamentale per il nostro territorio».
Prosegue, quindi, la colleborazione tra CasaleCoro e realtà musicali d’Engadina: un’occasione di scambio e arricchimento culturale reciproco tra due territori così diversi, ma uniti nel linguaggio universale che la musica rappresenta.
Il concerto vuol essere un omaggio all’antica scuola napoletana, che fa da grado di congiunzione tra i primi tre grandi autori presentati: «Al periodo trascorso alla scuola di Santa Maria di Loreto – come spiega nelle note di sala Giulio Castagnoli – è da ascriversi il Magnificat di Domenico Cimarosa del 1769 per coro e strumenti, mentre fu il napoletano Nicola Porpora che insegnò a Haydn quella forma-sonata che caratterizza il primo tempo della Sinfonia n. 28 in Do Maggiore K.200 scritta da Mozart nel 1773/74. Infine al fascino della capitale partenopea non resiste il bergamasco Gaetano Donizetti, di cui sarà eseguito il Miserere in Re minore, che ebbe da Gioacchino Rossini l’incarico di dirigere il Teatro San Carlo a partire dal 1829, e presso il cui Conservatorio insegnò composizione dal 1832. Conclude il concerto un singolare lavoro del 1987 scritto nel 1987 dal compositore ungherese Ferenc Farkas Antiche danze ungheresi del XVII secolo Suite in cinque tempi ispirata ad antiche danze ungheresi».
Al concerto parteciperà, inoltre, la Corale Antonio Vivaldi di Cambiano (TO) diretta da Luisa Mazzone, mentre giovedì 3 ottobre, alle ore 21,15, nella Chiesa San Martino di Terruggia si svolgeranno le prove aperte al pubblico.
3 ottobre 2013