Mercoledì 9 ottobre a Milano ci sarà anche il sindaco di Casale Monferrato, Giorgio Demezzi, per la sottoscrizione della legge di iniziativa popolare per la regolamentazione del gioco d’azzardo.
Dopo l’accoglimento, da parte della Giunta comunale, del Manifesto dei sindaci per la legalità contro il gioco d’azzardo, il primo cittadino casalese vuole dare continuità al proprio impegno per contrastare gli effetti negativi sulla salute di queste sempre più diffuse pratiche: «Purtroppo la crisi che sta attraversando il nostro Paese non facilità la situazione, ma è fondamentale capire che il gioco d’azzardo può portare a vere e proprie patologie, soprattutto sui soggetti più deboli».
A Palazzo Marino, sede del Comune di Milano, si riuniranno quindi i Sindaci delle città che hanno adottato il manifesto per una nuova e importante iniziativa: la sottoscrizione della legge di iniziativa popolare per la regolamentazione del gioco d’azzardo.
«Sarò presente con la fascia tricolore per sottolineare l’impegno dell’Amministrazione e della città nel contrasto di questa vera e propria piaga sociale. Ciò che si vorrà ribadire è che il gioco non deve assolutamente essere demonizzato, ma è doveroso mettere dei paletti affinché l’aspetto ludico torni a essere al centro», ha sottolineato il sindaco Demezzi.
Bisogna ricordate che il gioco d’azzardo lecito è arrivato a un fatturato di circa 80 miliardi di euro, con la nascita e crescita di una vera e propria patologia, per la quale la spesa sanitaria annua si è assestata sull’ordine dei 6 miliardi di euro all’anno. A preoccupare è soprattutto la forte crescita di adolescenti con dipendenza comportamentale.
«Le iniziative della Scuola delle Buone Pratiche, promotrice del Manifesto dei sindaci per la legalità contro il gioco d’azzardo – ha proseguito il sindaco Giorgio Demezzi -, stanno portando a un’azione concreta: la proposta di legge dovrà raggiungere le 50 mila firme affinché possa approdare in Parlamento per la discussione e, mi auguro, l’approvazione. Ciò che si chiede è una regolamentazione che salvaguardi la salute dei cittadini, nulla di più».
8 ottobre 2013