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ALESSANDRIA: Timidi segnali di ripresa nell’industria provinciale

Si affacciano timidi spiragli positivi per l’economia nel trimestre d’autunno, e le aspettative degli industriali mostrano maggiore fiducia nel futuro, pur in un quadro congiunturale ancora difficile. Lo confermano i risultati della 156a Indagine Congiunturale Trimestrale di Confindustria Alessandria, che registra le previsioni di attività delle imprese associate per il trimestre ottobre-dicembre 2013.

Sono in lenta ripresa i dati dei principali indicatori, in risalita per occupazione, produzione, ordini totali e redditività, anche se ancora negativi, mentre tornano positivi gli ordini export. E’ pressochè stabile la tenuta del grado di utilizzo degli impianti e della propensione ad investire. La previsione di ricorso alla cassa integrazione è in risalita ma la maggioranza degli intervistati (l’80%) prevede comunque invariata l’occupazione.

I settori produttivi più rappresentativi registrano previsioni lievemente migliori rispetto alle indagini dell’ultimo anno: il metalmeccanico, con dati in risalita e positivo per l’export, la chimica, con cifre negative ma export positivo, e la gomma-plastica con dati negativi, mentre il settore alimentare, soggetto a forte stagionalità, mostra previsioni tutte positive e in rialzo. Anche il vasto e variegato comparto delle industrie varie, che comprende grafiche e cartotecniche, tessile e calzature, legno e materiali da costruzione, prevede dati migliorativi e positivi rispetto ai precedenti trimestri. Risale il ritardo negli incassi, mentre il portafoglio ordini a breve termine è in crescita.

In sintesi, l’indice di previsione dell’occupazione risale a zero (era –9 lo scorso trimestre, e a –18 un anno fa), l’indicatore della produzione sale a –4 (era –13 tre mesi fa e –11 un anno fa). Gli ordini totali sono salgono a –7 (erano –12 tre mesi fa e –8 un anno fa). Sono positivi a +13 gli ordini export (erano a –4 tre mesi fa e a +12 un anno fa). L’indicatore specifico della redditività nel trimestre a venire, risale ma è ancora negativo a –20 (era –27 tre mesi fa), anche se il 68% degli intervistati si attende una costanza della reddività. La previsione di ricorso alla cassa integrazione risale ed è segnalata dal 23% degli imprenditori del campione (erano il 15% tre mesi fa e 35% un anno fa) e la maggioranza degli intervistati (l’80%) prevede invariata l’occupazione. Il grado di utilizzo degli impianti è al 66% della capacità (era il 64% tre mesi fa), e la propensione ad investire, che segnala investimenti significativi o marginali, è dichiarata complessivamente dal 61% degli intervistati (era il 62% tre mesi fa) e tra questi il 18% prevede investimenti significativi. Il ritardo negli incassi risale ed è segnalato dal 58% degli intervistati (era il 53% lo scorso trimestre), mentre il 75% ha lavoro per più di un mese (era il 70%).

Alessandria, 30.10.2013

 

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