Il dirigente del Pdl ed ex consigliere comunale Mario Bocchio ha presentato un esposto alla Corte dei Conti di Torino per presunte irregolarità dei bilancio di previsione 2012-2013 e dei pluriennali 2012-2015. del Comune di Alessandria.
“Molte sono le presunte irregolarità che necessitano di una seria verifica – spiega Bocchio – che dire, per esempio di un bilancio di previsione che dovrebbe esser stabilmente equilibrato, che nel dicembre 2012 pareggia con tanto di parere favorevole del Collegio dei revisori dei conti e a ottobre, dovendo essere ripresentato dopo la bocciatura della Commissione Ministeriale, perde 12 milioni di euro? O ancora, come fa a pareggiare il previsionale 2013 iscrivendo in entrata 32,8 milioni di euro che l’Organo straordinario di Liquidazione certifica poi in soli 12,4? E tutto ciò indipendentemente dalla posta iscritta in uscita nel fondo di svalutazione crediti”.
“Inoltre – aggiunge Bocchio – è indispensabile che norme procedurali che riguardavano una redazione della legge ormai superata per ben due volte (com’è diverso il trattamento: nel quinquennio precedente i Comuni, compreso Alessandria, hanno dovuto registrare ben 14 provvedimenti a maggiore recrudescenza e comunque peggiorativi rispetto alla normativa vigente e tentare di resistere, mentre da un anno e mezzo a questa parte Governo e Parlamento, dopo la sbornia dell’impossibile spending review di Monti, hanno approvato provvedimenti che hanno consentito di pagare debiti, allungare tempi e migliorare i conti. Due pesi e due misure, che ci fanno capire le difficoltà nelle quali si è dovuto operare nel passato), vengano aggiornate: dalla gestione dei residui, alla compilazione di modelli ministeriali che devono necessariamente essere adeguati”
Secondo Bocchio su questo ultimo punto appare clamoroso – come rilevato in aula consiliare dal presidente del gruppo Pdl Piercarlo Fabbio in sede di dichiarazione di voto sul Bilancio – che si utilizzino previsioni ormai superate e, quindi già consapevoli della loro erroneità e della loro riduzione, per sostenere un’entrata di 20 milioni maggiore. Gonfiando l’entrata e sostenendola con entrate straordinarie non si può ottenere né un pareggio reale, né tanto meno un bilancio stabilmente equilibrato.
“Come può aver fatto – conclude Bocchio – la maggioranza del Consiglio comunale a votare questi documenti a cuor leggero? Come possono i revisori dei conti non aver ravvisato – e quindi anche solo spiegato nel loro parere – tali incongruenze? Il fatto che si avrà, per legge, maggior tempo fino al 2014 per equilibrare stabilmente il bilancio di previsione, non escludeva che tale riequilibrio potesse essere fatto prima.”
Secondo il Pdl per il Comune di Alessandria il 2014 poi non sarà rose e fiori.
31 ottobre 2013