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ALESSANDRIA: Incontro col ministro Lupi sul Terzo Valico, Rita Rossa insoddisfatta

Al termine dell’incontro sul Terzo Valico svoltosi in Prefettura lunedì pomeriggio con il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Maurizio Lupi, il sindaco, Maria Rita Rossa, ribadisce l’importanza della riunione “che ha permesso il confronto su numerose questioni e, in particolare, sul tema ambientale”.

“Questione pregiudiziale – ha sottolineato il Sindaco – alla realizzazione dell’opera è, infatti, l’attenzione alla tutela della salute e alla certezza e alla trasparenza dei dati di monitoraggio sui materiali di scavo. Elementi che necessitano, perciò, dell’attività in loco dell’Osservatorio ambientale”.

In merito alle opportunità sullo sviluppo connesse all’opera il Sindaco si augura che prevalga l’impostazione data dal Ministro rispetto a quella dell’assessore regionale Barbara Bonino .

“L’assessore Bonino – dichiara il Sindaco – ha definito il Retroporto ‘scatola vuota’ dimenticando, forse, di avere contribuito lei stessa a renderlo tale. È stata, infatti, l‘assessore Bonino a scegliere di rimodulare con diversa finalità i 6 milioni di fondi FAS già destinati alla realizzazione della strada di collegamento fra lo scalo merci e la tangenziale di Alessandria: strada che avrebbe permesso di arrivare al casello di Alessandria Sud direttamente dallo Scalo. Decisione che ha, evidentemente, eliminato ogni possibilità di interesse di investimenti da parte di privati sull’area. Privati che, naturalmente, non si possono far carico delle infrastrutture pubbliche”.

“È stata ancora lei – continua il Sindaco – a rendere complicati i rapporti con la Liguria e a vanificare il risultato di una procedura di scelta molto lunga ed articolata che aveva individuato, con Deliberazione dell’Autorità Portuale di Genova, lo Scalo merci di Alessandria quale suo retroporto nella Pianura Padana. A ciò si aggiunge la responsabilità della scelta di FS Logistica, che partecipava alla Società del Retroporto per il rilancio dello Scalo, di chiederne la messa in liquidazione”.

“E trovo alquanto inopportuno – sottolinea Maria Rita Rossa – che l’assessore Bonino si esprima in termini di ‘impossibilità di dare soddisfazione al singolo territorio’ e di ‘ruolo degli agenti del territorio’ dal momento che non è stata presente a nessuna delle riunioni di Slala, salvo contestarne sempre l’utilità e la funzione.

Io ho il dovere di rappresentare le esigenze di una città dando priorità alla questione ambientale e, poi, allo sviluppo con la rivalorizzazione dello Scalo. Non sfugge a nessuno come il rilancio dello Scalo e il consolidamento della logistica significhino posti di lavoro.

In questi anni, inoltre, abbiamo assistito al depauperamento dei collegamenti ferroviari a causa delle scelte dell’Amministratore Delegato di RFI Mauro Moretti che, eliminando molte tratte di collegamento con il Centro ed il Sud Italia, hanno colpito i cittadini, i pendolari e i movimenti commerciali.

Noi ci aspettiamo, prioritariamente, risposte chiare sulla questione ambientale e, poi, qualora non seguissero atti concreti quali il rifinanziamento delle infrastrutture viabili e la rivitalizzazione della Società del Retroporto, ci chiediamo perché dovremmo partecipare ad un progetto che rispettiamo nella sua valenza nazionale ed internazionale ma che non rappresenta elemento di rilancio e sviluppo per il nostro territorio”.

“Riconosco con soddisfazione – conclude – il ben diverso atteggiamento del presidente Roberto Cota e sono certa che sarà confermato da quello dei rappresentanti alessandrini in Regione che sapranno riprendere il percorso che era stato avviato. Così come sono fiduciosa, grazie anche al sostegno aperto e pubblico dei parlamentari Bargero, Borioli, Balduzzi e Lavagno, che le sollecitazioni fatte dal ministro Lupi ai suoi tecnici porteranno alla rapida apertura di un Tavolo che sappia riconoscere il giusto ruolo della centralità del capoluogo. Un capoluogo forte, infatti, è utile a tutto il territorio provinciale”.

 28 ottobre 2013

 

 

 

 

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