L’Assessore ai Trasporti del Comune di Acqui Terme, Mirko Pizzorni, ha informato il Comune e l’associazione pendolari in merito ad una situazione che, se confermata, avrà gravissime ripercussioni sui pendolari che quotidianamente usufruiscono della linea ferroviaria Acqui – Genova.
Poiché la Regione Piemonte, per far quadrare il proprio bilancio, ha prospettato alla Regione Liguria di non avere più intenzione di finanziare alcune linee ferroviarie di sua competenza che collegano il Piemonte al ponente ligure, la Regione Liguria ha risposto che saranno di conseguenza diminuiti i finanziamenti sulle linee di competenza ligure tra le due Regioni.
Nel corso dell’incontro, il Comune di Acqui Terme e i rappresentanti dell’Associazione Pendolari hanno chiesto di organizzare un tavolo di lavoro urgente composto da Regione Liguria, Regione Piemonte, Trenitalia, Province di Genova e Alessandria e Amministrazioni comunali interessate alla linea, essenzialmente per verificare se è possibile superare le posizioni contrastanti delle due regioni.
Inoltre venerdì scorso la Regione Piemonte ha convocato le associazioni dei pendolari per presentare la struttura del nuovo orario: a fronte di nuovi cadenzamenti della linea Acqui – Asti – Torino e della linea Valle Bormida – Acqui – Alessandria, è prevista la soppressione dell’unico treno diretto Acqui – Torino e ritorno e del primo collegamento valle Bormida – Acqui – Alessandria, in partenza da Acqui alle 6, 15 del mattino, cosa di per sé molto grave perché non permetterà il proseguimento verso Torino dei pendolari che devono arrivare entro le ore 8 nel capoluogo piemontese e verso Milano.
26 ottobre 2013