Dopo la pausa estiva, riprende l’attività della Consulta per il Decoro urbano guidata da Pier Gianni Lovisolo, che si è riunita martedì 1 ottobre presso il Comune di Acqui Terme.

Tema principale della riunione è stato il teatro romano di via Scatilazzi, a pochi passi dal simbolo della città termale, la Bollente.

L’antico edificio teatrale, che risale probabilmente all’età imperiale romana, è impostato sul pendio della collina del castello, nella parte rivolta verso l’abitato. Già durante l’ultima riunione di luglio, i vari componenti della Consulta avevano effettuato un sopralluogo presso il teatro romano: è emerso che il sito, pur di notevole importanza e bellezza, non viene sfruttato appieno nella sua potenzialità; immerso nel centro storico potrebbe essere maggiormente utilizzato per piccole rappresentazioni teatrali e manifestazioni teatrali.

“Nel sito del teatro romano – dice il presidente della Consulta Pier Gianni Lovisolo – sono presenti strutture metalliche che, a causa delle intemperie e della mancata manutenzione, sono oramai in condizioni pessime, con un danno non solo alla vista dei vari visitatori e degli stessi cittadini acquesi, ma anche creando un pericolo per la stabilità e sicurezza dell’area. È allo studio, da parte della Consulta, un intervento di rimozione delle fatiscenti impalcature e strutture metalliche. Oramai la stagione estiva sta volgendo al termine, ma ci si augura che possa essere intrapresa, da parte dell’Amministrazione comunale, per la prossima stagione estiva, una maggior valorizzazione e utilizzazione dell’importante sito romano.”

Durante la riunione poi è stata accolta una proposta del vicepresidente Marco Cagnazzo, riguardo la pulizia dei tombini nella città: gli improvvisi acquazzoni estivi hanno spesso messo a dura prova il deflusso delle acque piovane che, a causa troppo spesso di tombini mal funzionanti e ostruiti da detriti e rifiuti, non hanno permesso il deflusso, creando allagamenti.

“Ci stiamo avviando verso la stagione fredda – dic e Marco Cagnazzo – dove le precipitazioni saranno più numerose e abbondanti, quindi si ritiene opportuno pensare ad un intervento di monitoraggio e pulizia dei vari tombini e strutture di canalizzazione delle acque piovane, onde avere un corretto e pulito deflusso di esse. Tale proposta verrà, come tutte le altre, rivolta all’Amministrazione comunale e all’Ufficio tecnico.”

 6 ottobre 2013