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TORTONA: Ripristinato il “Mausoleo” di Mutti sotto i portici. Perché non fare un museo sulla storia della città?

Alcune delle molteplici immagini

Alcune delle molteplici immagini

Qualcuno ha ripristinato il “mausoleo” che Franco Mutti aveva realizzato in via Emilia nord sotto i portici di Casali che era stato distrutto dai vandali.

Da qualche giorno, ormai le foto dei personaggi tortonesi scattate a suo tempo dallo stesso Mutti e le immagini della Tortona del passato hanno ripreso a fare bella mostra di sé e sono ricomparse.

Si tratta di alcuni “pezzi” originali firmati dallo stesso Franco Mutti.

Chi passa sotto i portici non può fare a meno di notare le facce di tanti tortonesi degli anni sessanta e settanta, e anche dopo.

Foto in bianco e nero di tortonesi che in qualche modo avevano fatto la storia spicciola della città di Tortona: sportivi come Nordio, artisti come Pedenovi e Bottiroli, ma anche artigiani come i fotografi Simonelli e Quarenghi e personaggi “particolari” come Wilson e Giulietto, oltre a molti altri volti noti e meno noti, immagini della Tortona di 30- 40 anni fa e anche prima.

E le persone si fermano a guardare apprezzando quel mondo che non c’è più.

Anche se non serve a nulla perché questa Amministrazione Comunale sta dimostrando di non amare la città, riportiamo in auge la proposta (l’ennesima) fatta al Comune: perché no0n creare un museo fotografico con la storia della città al museo Orsi appendendo pannelli con le fotografie dei personaggi locali e della gente comune che hanno fatto la storia di Tortona?

In fondo basterebbero solo poche migliaia di euro per acquistare i pannelli e duplicare le fotografie che migliaia di Tortonesi, siamo certi, metterebbero a disposizione.

Poi una volta realizzato farlo visitare dagli studenti che stanno perdendo le radici della città in cui abitano.

 

Ma questa è solo un’idea che rimarrà inascoltata: ritornando alla realtà del piccolo “mausoleo” di seguito riportiamo il testo che è stato scritto sotto la foto di Franco Mutti che ricorda cosa è diventato questo posto:

 

AMICO FRANCO



C’è un santuario alla memoria che si esibisce meta obbligata sotto gli unici esigui portici in via Emilia nord.

Lì c’è la vita di Tortona, di tutto il novecento e di questo primo scampolo del duemila…..

Prima di lasciarci, Franco “ar parfumé” ha pensato bene di imbandire pareti e colonne con frammenti di storia.

Quella nostra, tortonese, della nostra età, quella in cui i sorrisi e le malinconie si manifestano compiaciuti e struggenti, alimentando emozioni forse inospitali in questo mondo.

Immagini di un tempo, fotocopie che sembra si aprano a raccontare, mentre non ci accorgiamo che siamo noi stessi a bisbigliare sommessi ricordi.

Le facce preparate ad esse immortalate dallo scatto fotografico (pose ed atteggiamenti, corna e linguacce), le vecchie casacche nero bianche, le squadre in divisa prima della partita o della corsa.

Qualche voto imbronciato, ciclisti d’antan, musicisti e cantanti di cui la città andava fiera, ma soprattutto gente di strada, ognuno nella sua posa, Masianou, Minuccio, Don Frittura, ar mago, Alice e Mario Wilson e tanti tortonesi “sorpresi” nel proprio mestiere…..

Così tutti in gruppo, in attesa della volata finale sembrano voler fermare il tempo.

 

CONCLUSIONI

Se avessimo degli amministratori tortonesi che amassero veramente la città, queste immagini, le parole ed i ricordi sarebbero tutti già nei locali  Orsi in via Emilia nord per un museo del “Novecento Tortonese” intitolato a Franco Mutti.

 8 settembre 2013

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